Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] testimonianze lo avrebbe potuto condurre addirittura al soglio pontificio: muore infatti, improvvisamente, proprio a Costanza, all’auspicato e indefettibile esito.
Egli, che vescovo è stato per breve tempo, e forse senza neppure conseguire l’ordine ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] Patrimonio, governatore di Viterbo e commissario dell'esercito pontificio in Ungheria. Creato cardinale col titolo dei SS. il B. raccolse l'eredità dei cugini figli di Ludovico. Era stato socio della "Alessandro Buonvisi e C." del 1565-70, ma nella ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] B. si fece garante di Paolo per 2.000 scudi che gli erano stati sequestrati, e questi scrisse ad Aldo: "Si che havendo messo a sbaraglio le sue attività (comprese quelle derivanti dal privilegio pontificio del 1594) furono poste sotto sequestro. Si ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] morale e politico, ... su cui è fondata la grandezza di tanti Stati, a quali la natura ingrata aveva dato un infruttuoso suolo, è Memoria sul tannino, proponendo che fosse il governo pontificio primo in Europa a proteggere la produzione industriale e ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] Era un caso di foro misto, in cui anche lo Stato aveva diritto di intervenire. Il D. chiese la consegna dei una prossima risoluzione quando, il 1º apr. 1605, ascese al soglio pontificio Leone XI (Alessandro de' Medici), di cui sua nuora era nipote, ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] il lavoro. Nel 1571 ottenne, con uno speciale breve pontificio, un privilegio assoluto per un'edizione della Bibbia, di ; fino ad allora a Venezia le opere del Musso erano state privilegio esclusivo di Gabriele Giolito de' Ferrari, che le aveva ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] concessione per otto anni degli uffici e custodie delle rocche dello Stato. L'atto fu stipulato il 2 marzo 1517 e secondo il preferire al Petrucci stesso per una ripresa della influenza pontificia su Siena. L'occasione migliore sopraggiunse di lì a ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] S. Sede in Bologna, e approvato dal legato pontificio Ludovico Fieschi, che nel settembre precedente aveva ripreso ai primi di dicembre del 1441 la moglie Costanza era in avanzato stato di gravidanza, ma di quest'ultimo figlio non sono rimaste altre ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] papa vi era naturalmente la città di Bologna e il legato pontificio vi fece il suo ingresso trionfale il successivo 3 settembre. Lo che se non si fosse piegato la sua condanna a morte sarebbe stata certa.
La lettera non conseguì lo scopo che il G. e ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] e aveva saputo accattivarsi la fiducia del legato pontificio Baldassarre Cossa. All'inizio del 1408 aveva 1868, p. 157; IV, ibid. 1872, p. 335; Id., I riformatori dello Stato di libertà della città di Bologna dal 1394 al 1797, I, Bologna 1876, pp. ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...