WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] 1899; Das arabische Reich und sein Sturz, ivi 1902. Con essi il W. ha segnato le linee di sviluppo della formazione politica dello statoislamico dall'organismo rudimentale della tribù, ravvisando non senza ragione un'analogia tra la primitiva storia ...
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GIZYAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo d'origine aramaica, che significava "tributo" in genere, ma che, in base a un passo del Corano (IX, 29), designò nel diritto musulmano il testatico o tributo [...] personale annuo gravante sui dhimmī (v.), ossia sui non musulmani sudditi dello statoislamico, quale corrispettivo della libertà di culto loro concessa e della protezione accordata alle loro vite e averi.
La gizyah è dovuta da ogni dhimmī maschio, ...
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HARBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo designante in diritto musulmano l'infedele non suddito dello statoislamico e quindi fuori legge, egli e i suoi averi, per i musulmani, salvo che da questi [...] egli riceva l'amān, ossia elargizione di sicurtà temporanea. Per i particolari della sua situazione giuridica v. aman (II, p. 752); dār al-ḥarb (XII, p. 375) ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73)
Roberto ALMAGIA
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Popolazione (p. 87). - Non è stato eseguito nessun censimento dopo quello del 18 novembre 1931, che dava 1.035.821 abitanti; [...] tutti gli altri centri che non sono meta di immigrazione l'aumento è stato modesto: Gaza, Hebron e Nābulus contano oggi intorno a 20.000 ab di non provocare ripercussioni sgradevoli sul mondo islamico nel momento in cui l'Italia riporta ...
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PANISLAMISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo coniato per la prima volta, a quanto pare, nel 1881 dal pubblicista francese Gabriel Charmes, sul modello di pangermanismo e panslavismo, per designare [...] scopo di far evitare o cessare conflitti, com'è stato il caso nella guerra fra il regno arabo sa‛ūdiano e lo Yemen nel primo semestre del 1934. Un organo permanente di solidarietà islamica è il Congresso generale musulmano convocato a Gerusalemme nel ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] sociale e politico ottomano e dalla fedeltà verso il sultano ottomano nella sua veste di capo legittimo dello Statoislamico.
Identità e lealtà politica scaturivano essenzialmente da tre fattori. Il primo, di carattere religioso o meglio comunitario ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] del Mali, lo sottomise annettendolo al suo impero; stesso destino ebbe il regno del Takrur, fondato attorno all'800 e già Statoislamico dall'XI secolo, conquistato dal Mali alla fine del XIII secolo. Del Mali, citato come "regno di Malal" nel X ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] popolazioni sottomesse. Durante il califfato di Umar (634-644) la proprietà delle terre conquistate venne attribuita allo Statoislamico e la popolazione assoggettata al pagamento delle tasse fondiarie e al testatico; tuttavia alcune città, che si ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] sono sia le denominazioni dei funzionari preposti all'amministrazione sia l'organizzazione territoriale. Va premesso che lo Statoislamico tendeva alla centralizzazione, per la quale venne creato l'ufficio del barīd, centro d'informazioni che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] opere che avevano costituito le fonti dell'opera matematica redatta sotto la dinastia degli Hūdidi, che regnava sullo statoislamico nato sulle rive dell'Ebro: il regno di Saragozza. Nella prefazione alla traduzione del commento (commentum) di Ibn ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...