OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] Palestina, introducendovi una committenza di tipo imperiale fino ad allora assente, se non nelle grandi città sante come Gerusalemme. Essa creò anche un nuovo centro artistico con lo sviluppo dell'area del medio Eufrate, la Jazīra, che era stata ...
Leggi Tutto
MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] campagna costruttiva trecentesca. Il primitivo impianto sarebbe poi stato dotato di facciata a tre campi, della quale non è , importate dalla Palestina e contenenti olio destinato ad ardere nei santuari. Le piccole ampolle di forma lenticolare, ...
Leggi Tutto
Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] stile minuscolo è stato assai influenzato dalla scrittura araba. Gli stili del tipo francese e, in particolare, di quello tedesco hanno a essere impiegata a fini ornamentali nei manoscritti copiati in Palestina e in Egitto a partire dal 9° secolo. Nei ...
Leggi Tutto
CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] l'incrocio e l'imposta della c. è stato in genere attuato con trombe di vario tipo e forma, talora anche con mensole Palestina. A tale modello dovevano fare riferimento anche l'originaria c. lignea, anch'essa a doppio involucro, della moschea di ...
Leggi Tutto
GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] Nel 330 ca. il cristianesimo penetrò nella G. orientale dalla Palestina e dalla Siria, per il tramite dell'Armenia, e nella ; il re Mirian (265-342) lo proclamò religione diStato. Poco dopo nella regione venne comunque diffusamente accolta la ...
Leggi Tutto
DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] dal 1146 al 1174), che riuscì a realizzare l'unità della Grande Siria, dalla Cilicia alla Palestina, facendo di D. la capitale di un vasto stato unitario e indipendente, baluardo del sunnismo contro i Fatimidi e dell'Islam contro i crociati. Nūr ...
Leggi Tutto
SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] , s. dei Babilonesi), al mestiere esercitato (Saragozza, s. degli Argentieri) o alla confraternita di cui facevano parte.Nelle regioni dell'antica Palestina sono state finora scavate più di cento s., databili per lo più fra il sec. 3° e l'8° (Ancient ...
Leggi Tutto
Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] altra reliquia venerata. Il prezioso mandilio, che era stato fissato su un pannello, era difficilmente visibile e le segnala una immagine della Vergine impressa su una colonna di una chiesa in Palestina (Diospoli o Lydda), a cui fanno anche allusione ...
Leggi Tutto
ERZERUM
P. Cuneo
(gr. ΘεοδοσιόπολιϚ; armeno Karin, Karnoi Kaghak; arabo Qālīqālā; turco Erzurum)
Città della Turchia orientale, capoluogo della prov. omonima, la cui denominazione deriva dall'arabo [...] verso Antiochia, Aleppo, Damasco, la Palestina e i luoghi santi dell'Islam. Situata ai piedi di una ben difendibile propaggine collinare dell'Eǧerlidaǧ Anadolu Türk devletleri Tarihi [Storia degli stati turchi in Anatolia orientale], Istanbul 1980; ...
Leggi Tutto
Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] e comunicati importanti avvenimenti, ma questo non sembra esserne stato l'uso in Occidente, se non forse a Venezia. , dopo l'incendio del sec. 7°). In Dalmazia e in Palestina in questo tipo di a. a una scala, la cassa, quadrata (Gerasa in Giordania ...
Leggi Tutto
statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...