New York
Città statunitense. La sua origine risale al 1626, quando l’olandese Peter Minnewit acquistò dagli indiani l’isola di Manhattan e vi costruì il forte Amsterdam. Attorno a questo sorse un centro [...] divenne possedimento inglese e, in onore del duca diYork, assunse il nome attuale, insieme all’intero territorio della Nuova Olanda. Dal marzo 1789 all’ag. 1790 fu sede del governo degli Stati Uniti. La sua fortuna fu dovuta alla posizione sul ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] York e a Washington il governo impresse una dura linea politica e militare alla sua azione, rispondendo all’ondata di convocazione dinuove elezioni, fissate al settembre successivo. Sebbene alle consultazioni il Likud sia stato superato di un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] un lato prosegue la politica dei Borgia di ricostituzione dello Stato della Chiesa, alla scomparsa di Cesare Borgia dinuovo preda di nobili e signori locali, dall’altro diviene il fulcro di una grande politica internazionale che vuole dettare legge ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] la poetessa S. Bihbahāni (York dariceh āzādī «Una ventata di libertà», 1995), che si autodefinisce indipendente. Strade ancora diverse hanno esplorato altri poeti: F. Tawallulī, con poesie caratterizzate da una ricerca dinuove espressioni e specchio ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] Talebani, fu seguita dall’attacco terroristico contro le Twin Towers di New York e il Pentagono e dal nuovo rifiuto dei Talebani di consegnare Osama Bin Laden agli Stati Uniti. Completamente isolato sul piano diplomatico, l’Afghanistan fu sottoposto ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] al presidente. Dopo gli attentati di New York dell’11 settembre 2001, Mubārak offrì agli Stati Uniti il suo appoggio alla una presunta morte o uno statodi coma irreversibile di Mubārak, è stato eletto nuovo presidente dell'Egitto il candidato dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] un legame tra le province ribelli e l’Unione di Utrecht. Tale Unione segnò l’inizio di un nuovoStato indipendente e inflisse un colpo mortale alla politica di Guglielmo. Le operazioni militari intraprese da A. Farnese per ricondurre all’obbedienza ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] si ebbe un colpo diStato militare guidato da Piłsudski, alla cui morte (1935) una nuova Costituzione raf;forzò ulteriormente i a New York», 1992) di J. Głowacki. Nella prosa, oltre al nuovo interesse per la memorialistica e alla fortuna di generi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] di ribellarsi al potere russo con l’appoggio di Carlo XII di Svezia (1708), lo Stato cosacco venne gradualmente spogliato di fianco nuovi autori (M. Irchan; M. Mandryka; I. Kiriak) e, verso la fine degli anni 1950, si formò il ‘Gruppo di New York’ (J ...
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Nuova Zelanda
Anna Bordoni
Claudio Novelli
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(XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, ii, p. 427; III, ii, p. 290; IV, ii, p. 630; V, iii, p. 710)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il [...] 'interno a ridurre il deficit di bilancio, il tasso di disoccupazione e quello di inflazione, all'esterno a rendere nuovamente competitivi i prodotti neozelandesi sui mercati internazionali. Sono state progressivamente abolite le sovvenzioni agricole ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...