Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] d’esecuzione l’epoca moderna ha poi aggiunto o sostituito nuovi metodi ‘tecnologici’, per una morte ‘più celere e meno dolorosa’, come la sedia elettrica (introdotta nel 1889 nello Statodi New York), la camera a gas (adottata negli USA negli anni ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] Stato, progressivamente eroso nella sua sovranità dai processi di globalizzazione. In un tale contesto si è assistito a forme diffuse di ‘privatizzazione della g.’ e a un proliferare di ‘nuove in tempo di g., la Convenzione di New York del 1981 ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] negli anni 1960 e 1970 e poi, con nuova virulenza, negli anni 1990. Gruppi radicali di destra – come, per es., Ordine nuovo in Italia – sono stati responsabili di azioni che, come le stragi di passanti inermi, miravano a produrre un panico generico ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] periodo sovietico, ha portato alla nascita dinuovi centri urbani (ne sono stati censiti oltre 1600 realizzati nel corso del dello scrittore, apprezzano la durezza di Šalamov e di S. Dovlatov (emigrato e morto a New York nel 1989); sono convinti che ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] scese dal Labrador fin verso l’odierno sito di New York. Nel 1513 J. Ponce de León scoprì Stati fondatori degli Stati Uniti d’A. sono divenuti 31. Con l’intensa opera di colonizzazione dei pionieri verso i territori dell’Ovest e l’afflusso dinuove ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] di contatto (dal Caucaso alla Cina), tra gli Statidinuova formazione, intrinsecamente deboli, instabili e oberati di problemi, e gli Stati New York e Washington, rovesciamento del regime dei Taliban da parte di una coalizione multinazionale e nuovo ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] militari israeliane di rappresaglia. Dopo gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 a New York e a di giugno, ma il mese successivo gli è stato assegnato l’incarico di formare un nuovo governo. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] in onore del duca diYork assunse il nome attuale, insieme all’intero territorio della Nuova Olanda. Tornata agli J. Burges, 1990); New museum of contemporary art (SANAA, 2007).
Statodi N. Stato federato degli USA (127.190 km2 con 19.490.297 ab. nel ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] L. Rossetti di far guerra di corsa a favore dello statodi Rio Grande do a terra. G. ebbe il comando di una nuova flottiglia e, organizzata una legione italiana, di Tangeri (nov. 1849 - giugno 1850), poi operaio in una fabbrica di candele a New York ...
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Uomo politico (New York 1745 - Bedford, New York, 1829). Allo scoppio della guerra d'indipendenza fu delegato di New York al congresso continentale (1774); ne fu poi presidente (1778-79). Incaricato delle [...] divenne poi segretario distato per gli Esteri (1784-90) e in tale carica fu favorevole alla nuova costituzione di Filadelfia (1787); fu ratificato l'anno successivo. Fu poi governatore di New York (1795-1804), dopo di che si ritirò a vita privata. ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...