CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] riforme positive dovessero sostituire ogni appello a un indefinito diritto dinatura, ed accettava il "principe de l'utilité", che inchiesta, il C. usciva da uno statodi depressione, di scoraggiamento, al quale avevano contribuito le delusioni ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ". In esso s'individuano due diversi "statidi vita e lo stato secolare e lo stato della santa religione, vale a dire l nel gradino immediatamente successivo della tradizione c'imbattiamo in difficoltà dinatura più seria, a cui in parte si è già ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di Verona e di lì nel giugno fu inviato in missione nell'attiguo Statodi Milano per incontrarvi il re di Francia. Questa importante missione durò fino agli ultimi di e volgare, delle origini, storia e natura propria del volgare, del rapporto fra ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ., IL 5-19), cui si ridussero i novanta che sarebbero statidi norma assegnati al suo priorato: il C. fu uno dei desunta dalle proporzioni del fatto narrato, da' suoi termini, dalla naturadi esso".
Iniziata nel maggio, del 1300, la nuova "discordia ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] era quindi un organismo "necessario" (non volontario), dinatura pubblica come lo Stato, costituiva l'organo della "dittatura del proletariato" e la base dello "Stato dei Soviet".
L'urgenza di organizzare tutta "la massa" degli operai dell'industria ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] natura, assume, così nel popolo come nei ceti dirigenti, una significazione sua propria e singolare. Ne uscirà un quadro, l'Accampamento di istruzione a Fojano, nel quale si disperde e si stempera l'afflato unitario e grandioso che era stato proprio ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] dinatura, e a creare una unione molto stretta dei figli con i genitori e dei figli tra loro.
Una duplicità di rapporto con una delle famiglie inglesi che vi erano trattenute in statodi prigionia: ne faceva parte una giovane con cui strinse una ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , causa alla tempra gagliarda del C. di disturbi dinatura artritica che lo molestarono per il resto fu eletto, ma non con larghissima maggioranza, nel primo collegio di Milano, che era statodi Cavour (Epist., IV, 455).Andò a Firenze, in tre riprese ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] . È senz'altro vero che il suo fu un atto di forza che per sua natura non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il suo ruolo si era esaurito con i plebisciti ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] anche il tema dell'intangibilità dello Statuto la cui difesa doveva diventare il "grido di guerra" dei socialisti (cfr. In difesa dello Statuto,ibid., 18 febbr. 1899); la replica del Salvemini sulla naturadi classe della Carta albertina, Tre Stelle ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...