ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] questioni pedagogiche, valutando l’importanza dell’educazione impartita nelle scuole e criticando l’idealizzazione dello statodinatura presente nelle opere di Jean Jacques Rousseau. Altro importante modello era rappresentato da un autore che non si ...
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TOLOMEI, Gian Paolo
Paolo Rondini
– Nacque a Loreggia (Padova) il 10 dicembre 1814 da Bernardo e da Brigida Francescotti.
Dopo aver compiuto i primi studi in casa sotto la guida dei genitori, nel 1824 [...] europei (come Immanuel Kant, Karl Anton von Martini, Franz von Zeiller, Gian Domenico Romagnosi, Antonio Rosmini). Egli considerava lo statodinatura creato da Dio come un sistema basato su regole costanti nel tempo e non condivideva l’idea che la ...
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UGOLINI, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 3 marzo 1777 a Monte Colombo, non lontano da Rimini. La famiglia apparteneva al patriziato riminese.
Assai scarse sono le notizie sulla sua giovinezza e formazione. [...] il preteso diritto pubblico filosofico ovvero sistema rivoluzionario moderno, in cui Ugolini attaccava la concezione rousseauiana dello statodinatura e l’origine contrattualistica della società civile, così come l’idea che il popolo potesse essere ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] sono ancora la "morale" e la "ragione", che egli sa conciliare con la condanna di ogni uso "critico" del concetto distatodinatura e di ogni utilitarismo non mediato da una visione religiosa della vita. Fondamentalmente antilluministica è la sua ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] più da vicino il governo fissato da Dio stesso nello statodi innocenza dell'uomo, conforme cioè all'umana natura. Tale ipotetica società corrisponde secondo il B. allo statodinatura teorizzato da Rousseau. Sull'uomo, però, grava l'eredìtà del ...
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OBIZZI, Ferdinando
Maria Toscano
OBIZZI, Ferdinando. – Nacque a Padova il 9 settembre 1701 dal marchese Tomaso e dalla nobildonna fiorentina Alessandra Pecori, nella dimora dell’antica e prestigiosa [...] cui trama è tutta giocata intorno alla discussione sulla proprietà privata, la giustizia sociale, la contrapposizione tra lo statodinatura e la società civile, temi affrontati con l’atteggiamento equanime del buonsenso che, pur ponendo in luce la ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] cui l'opera doveva essere strutturata, fu però pubblicata dal C. soltanto la prima, relativa agli aspetti positivi dello statodinatura; invece, non vide mai la luce la seconda parte, concernente la confutazione delle tesi circa la corruzione della ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] De Gasperi". Ma anche nei servizi pubblici si diffondeva uno statodi malcontento di cui non era facile controllare tutte le variabili politiche. Vi Tuttavia veniva così introdotto un vincolo dinatura politica, simile, anche se operativamente ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] Dissertazione è un rapido sommario di brani tratti dal Discours di Rousseau. Vi si sostiene che "la disuguaglianza negli uomini ripugna alla ragione sufficiente e la natura tende generalmente all'uguaglianza". È dallo stato sociale e dal suo sviluppo ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] che si dà alla fuga, dichiara alla legge di essere stata lei ad assassinarlo, nel passare dal racconto alla scena rimasero, nella contemplazione della natura, solamente oggettivi: un qualunque paesaggio è sempre uno stato dell'anima, ogni filo d ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...