BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] naturadi statista (sui rapporti di amicizia e di stima reciproca, nati al tempo della spedizione di Levi, 27/43 (il B. a D. Levi, 4 genn. 1893); Arch. diStatodi Torino, sez. I, Gabinetto Min. Interni, fasc. Giornali in cartelle varie; Istruz. ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] Minisemantica (1982) egli passò dalla riflessione generale sulla natura dei significati alla riflessione sul modo in cui una è presente in ogni statodi lingua, ma anche che l’ingresso nell’italofonia, sia pure imperfetta, di masse che fino ad ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] di 6.450 lire parmensi, l'impegno di procurarsi punzoni e matrici, anche di caratteri greci ed ebraici, e di comporre personalmente i lavori dinatura . 176-180.
Il Manuale tipografico del 1818 è stato riprodotto in due volumi nel 1960 da The Holland ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] province (Potenza, Cosenza, Catanzaro, Reggio) interrogando personalmente migliaia di contadini, amministratori locali, funzionari statali ed esperti.
Per Nitti natura e storia erano state entrambe ‘matrigne’ verso queste due regioni. I terremoti ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] Lanza-Sella lo nominava direttore dell'Archivio diStatodi Milano; e intendeva riconsegnare così definitivamente agli di aneddoti storici e ritagli di ricerche: una volta ancora il vecchio e infaticabile lavoratore confermava la sua naturadi ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] Padova) dal suo greco terreno, famoso al presente per mille doni dinatura, non meno che ne gli antichi tempi fass'anco per cento (O. Pescetti, Difesa del Pastor fido da quanto gli è stato scritto contro da F. Summo, G. B. Malacreta..., Verona 1601 ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] dinatura personale. La funzione episcopale e il matrimonio della figlia Costanza con Bosio II Sforza di Santa Fiora (1517), titolare di e ritratto diStato, Torino 1990; G. Fragnito, Il nepotismo farnesiano tra ragioni diStato e ragioni di Chiesa, ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione diStato che [...] invece che tra loro fossero insorti dissidi dinatura religiosa, come il Tasso affermò in 503, 543 s.; Archivio diStatodi Modena, Archivio segr. Estense, Carteggio tra principi estensi-Ramo ducale, Principi non regnanti, Lettere di Luigi d'Este, bb ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] quali poteva valersi "tam nobis presentibus quam absentibus" (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, b. 2003, c. 221r). A agli inizi del secolo i primi provvedimenti dinatura normativa intorno alle competenze giudiziarie del consiglio), ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tradizione classica, anzi essa era la vera poesia dinatura e di sentimento, cioè istintiva, primitiva. Inoltre il C. sue teorie sull'origine del linguaggio, a quanto era stato affermato dai filosofi sensisti francesi Condillac e De Brosses, che ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...