Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] al processo, in G. non si distingue tra diritto civile e penale, ma tra reati di azione privata e di azione pubblica, che possono essere introdotti da qualsiasi cittadino nell’interesse dello Stato.
L’economia greca verso la fine del 2° millennio ...
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decadènza Nella divisione retorico-scolastica della letteratura latina, periodo della d. (e quindi scrittori, poeti, lingua della d., ecc.), quello compreso all'incirca fra il 3° e il 4° sec. d. C. In [...] entro il tempo dovuto.
Diritto
Istituto giuridico, per il quale, decorso un determinato periodo di tempo, non può più essere esercitata una pretesa, volta alla produzione, alla modificazione o all'annullamento di uno stato o rapporto giuridico ...
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Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] fece perciò rafforzare l'opinione che il decentramento è tra i mezzi più efficaci per attuare lo statodidiritto; inoltre il desiderio di espansione in tutte le direzioni della vita sociale della personalità umana a lungo compressa, l'esperimento ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] che aumentano in maniera direttamente proporzionale all’aumentare della disoccupazione. Sulla base di questi presupposti è stato creato l’apparato protettivo del diritto del l. che nella figura del lavoratore subordinato riconosce una debolezza micro ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] sia stato ammesso anche nei confronti di ipotesi di silenzio-inadempimento), ed eliminatorio, in quanto comporta, in caso di accoglimento, solo decisioni di annullamento; infine, è proponibile, a tutela di interessi legittimi e diritti soggettivi ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] supremi organi statali e la proclamazione di una serie didiritti e di doveri dei consociati: tale posizione anni ottanta del Novecento per modificare la forma di governo (Forme diStato e forme di governo) ha trovato il consenso del Parlamento e ...
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Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione [...] romano (1872); La dottrina dello stato nell'antichità greca (1873); Sul concetto del diritto naturale e del diritto positivo nella storia della filosofia del diritto (1875); Lezioni di filosofia del diritto (3a ed. 1907); Diritto ereditario. 1. Parte ...
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Giurista italiano (Genova 1910 - Roma 1986). Dapprima magistrato (1933-39), ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Trieste e Roma ed è stato giudice della Corte costituzionale [...] (1954); Lezioni didiritto costituzionale (1961; ultima ed., 2 voll., 1970-76); Costituzione (in Enciclopedia del Novecento, I, 1975); Giustizia costituzionale e potere legislativo (in Scritti in onore di C. Mortati, 1977); Stato, popolo, Governo ...
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Giurista italiano (Modena 1880 - Padova 1946); prof. di dir. costituzionale a Camerino (1907), poi a Sassari, Macerata, Parma e infine a Padova (1919), dove nel 1938 fu costretto ad abbandonare la cattedra [...] del diritto pubblico. diritto costituzionale (1906); Il problema delle lacune nell'ordinamento giuridico (1910); Stato e territorio (1924); La Città del Vaticano nella teoria generale dello Stato (1930), in cui analizza il Vaticano come “Stato ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] il diritto interno agli obblighi internazionali dello Stato (Adattamento del diritto interno al diritto internazionale). anni 1950, soprattutto in seguito alla diffusione delle tesi di Popper, si è originato un vivace dibattito, nella filosofia ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...