COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] 28 giugno 767, fatte affluire a Roma le truppe deipresidi di Nepi e delle altre fortezze della Tuscia, nonché franco - forse lo stesso abate di Murbach, Ariberto, che era stato mandato a Roma per chiedere al papa alcune reliquie di santi - ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] ma solo di far sì che il pontefice sguarnisse Roma deipresidi armati, come in effetti accadde. I Colonna allora, . e gli concedeva la legazione della Marca d'Ancona. Non essendo stato però accettato dagli Anconetani quale legato, il C. il 18 genn. ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] 01, secondo una consuetudine che vedeva una continua rotazioneannuale deipresidi. Ma se anche le poche lettere fin qui pubblicate per il Pais. Nella capitale andò ad abitare in Borgo Nuovo.
È stato detto che "forse il meglio di sé l'aveva già dato a ...
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SEVERI, LEONARDO. – Nacque a Fano il 31 dicembre 1882, figlio di Zaccaria e di Giulia Masarini. Di famiglia nobile, completati gli studi classici nel 1900 con licenza d’onore, si trasferì a Roma, dove [...] loro volta un capillare controllo sugli istituti tramite le relazioni deipresidi, esaminate sempre con grande attenzione e scrupolo (Galfré, valutare per conto di un nuovo governo lo statodei pubblici servizi e forse riallacciare i rapporti con ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] nipote Uraia, che riportò buoni successi; ma Milano sarebbe stata ripresa solo nella primavera del 539 con l’aiuto di a Ravenna, ma Uraia (costretto a rinunciare dalla caduta deipresidi goti nelle Alpi Cozie) non poté soccorrerla e si asserragliò ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] sempre attivabile nella logica distribuzione deipresidi, nel costante alimento del G. Fabiani, Ascoli nel Cinquecento, I, [Ascoli Piceno 1982], ad Ind.; Arch. di Stato di Firenze, Carteggio di Cosimo I. Inv., I, a cura di A. Bellinazzi - C ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] " "arsenali hospitali" "fabriche publiche" "presidi", vigilando sullo "stato" delle varie "piazze". Si sposta, la qualità delle sue forze, genio e costumi dei popoli" e considera, infine, lo statodei rapporti della Porta con gli "altri principi".
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] la Valtellina le truppe pontificie presero possesso deipresidi contesi e il G., che inizialmente si 6098-6104, 7856-7859, 9398-9407, 9650-9654; Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Francia, 88, 92-110, 280, 307-309, 311; Fondo Pio, 220-222 ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] confiscato a Marino da Eboli avversario di Manfredi, che era stato imprigionato e accecato. Possedeva inoltre numerose case e terre ai castelli dell'isola, assicurando l'approvvigionamento deipresidi. Ancora nel gennaio del 1266 ordinò la ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] evacuazione dai territori minacciati della popolazione europea e deipresidi egiziani. L'incontro fra i due uomini in cui, dopo aver rievocato gli avvenimenti di cui era stato protagonista, sulla scorta di documenti e appunti salvati al momento della ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...