BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] navali lungo la costa toscana, contro i Presidi spagnoli, che dovevano soprattutto servire a soprattutto per le linee della sua azione come segretario di Stato di Urbano VIII, oltre a L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1959, pp. 763, 822 s., ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] di accettare l'insediamento degli Avari nei territori che erano statidei Gepidi fu solo l'elemento decisivo a non ritardare oltre l e il loro proprio bestiame, era naturale che ogni presidio militare "in farau" tendesse a trasformarsi in nucleo di ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] delle stazioni di Uarscheik e di Itala, rilevarne i presidi e sostituirli con nuovi ascari nella previsione di un nuovo a Novara, nell'Archivio di Stato (Collezione Finazzo e Fondo Museo), Archivio del Comune e Archivio dei Musei; a Genova, nel Museo ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] commissioni giudicatrici"), mentre per la nomina di provveditori e presidi (che al fine di "fascistizzare" la scuola aveva "una larga epurazione" (Roma, Archivio centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri 1931-1933, fasc. 5/5/6829).
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BASTICO, Ettore
Giorgio Rochat
Nato a Bologna il 9 apr. 1876 da Achille e Matilde Roisecco, nell'ottobre 1894 entrò come allievo nella Scuola militare di Modena (istituto di formazione degli ufficiali [...] vari, poi riuniti nella 90ª divisione leggera) e dai presidi orientali (divisione Savona e reparti tedeschi).
Questa organizzazione di comando Rommel, dalle ingerenze dirette dei comandi romani di Cavallero, capo di Stato Maggiore Generale, e di ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] che tenne fino al 1895. Fu quindi capo di Stato Maggiore del VI corpo d'armata e poi dal una seria minaccia per i presidi delle città occupate.
La strategia gran croce, decorato del gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (1913) e il ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] di Teoderico. E dei Visigoti Teudi era divenuto re dopo l'assassinio di Amalarico nel 531.
Poteva contare venticinque anni all'incirca quando, comandante del presidio ostrogoto di Treviso, ebbe notizia che Ildibado era stato assassinato e che i ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Doria) sostenne la necessità di costruirvi una fortezza in cui insediare un presidio militare permanente; quindi si ingerì nel confuso stato della Repubblica dopo la congiura dei Fieschi (gennaio 1547), da lui presagita, impadronendosi di gran parte ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] senso si erano già avute precedentemente nell'epoca dei Martini, esse erano state recisamente respinte. Con A. quel proposito non tardò parte della flotta, lasciando nell'imbarazzo i residui presidi aragonesi nel Regno e il fratello, l'infante ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] , ne inviò una parte a presidio di Ancona (contro la quale si temeva un attacco dei pirati). Con mille uomini, fu da Arrigo Boito (con musica di Costantino Palumbo).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Parma, Casa e Corte Farnesiana, bb. 1, 2, 9-17, ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...