FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] fu l'incontro con il Pietra che era stato collaboratore di V. Giuffrida nell'amministrazione degli approvvigionamenti De Polzer, specializzò i suoi studi nella "statistica corporativa". Ne derivarono il contributo su Il problema demografico-agrario ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] dell'emigrazione e della realizzazione di un sistema corporativo a sostegno dei lavoratori; nel 1894 dirigeva la nel solco del diritto naturale e nega l'agnosticismo dello Stato liberale e le invadenze dei regimi dittatoriali, riaffermando il valore ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] imponente riduzione (in parte spontanea e in parte imposta dallo Stato) del numero delle aziende di credito, che in pochi anni riforma bancaria in preparazione della prima riunione della Corporazione della previdenza e del credito. In quell'occasione ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] e l'avvio di una carriera a livello nazionale, con importanti incarichi in campo sindacale e corporativo.
Nell'agosto 1926 il L. era stato chiamato alla presidenza della Confederazione nazionale fascista del commercio, e quando, un anno dopo, il ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] quello che egli definiva, in polemica con gli "utopismi" liberale e comunista, "realismo corporativo" (Autarchia, febbraio-marzo 1943, in Arch. centr. dello Stato, Carte Cianetti, B.2);una politica estera di carattere oltranzista e bellicista, intesa ...
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LANDI, Giuseppe
Benedetta Garzarelli
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, il 24 maggio 1895, da Oreste, medico condotto, e da Maria Lenci.
Conseguita la licenza liceale a Firenze, frequentò l'Accademia [...] Bottai, Firenze 1939 (in collab. con U. Piazzi); Il lavoro nel sistema corporativo fascista, Roma 1942; Vitalità del sindacato, ibid. 1942.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Segr. part. del duce, Cart. ord., f. 526.862; Ministero dell ...
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PARESCHI, Carluccio
, poi Carlo
Roberto Parisini
– Nacque a Poggio Renatico (Ferrara) il 19 agosto 1898 da Carlo, piccolo costruttore, e da Edvige Tracchi.
La sorella minore, Gianna, nacque nel 1904.
Diplomatosi [...] 1939 fu designato membro della Camera dei fasci e delle corporazioni (dove rimase in carica fino al 2 agosto 1943) , Milano 1983, ad indicem; M. Missori, Gerarchie e statuti del P.N.F. Gran Consiglio, Direttorio nazionale, federazioni provinciali ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] del capitolo, consapevoli del loro carattere corporativo e della preminenza della cattedrale sulle altre 19 nov. 1331 e fu sepolto nella cattedrale.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Verona, Mensa vescovile, b. I, perg. 18; Clero intrinseco, regg ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] talora diversi: alcuni coperti da un involucro corporativo, in parte già risalenti alla fine degli e così anche aveva subito compreso che la politica del presidente degli Stati Uniti R. Reagan avrebbe ulteriormente modificato gli equilibri con l'URSS ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] nella cronicizzazione di un disordine sezionale e corporativo.
Il mito della produttività veniva levato delle antitesi, cariche di capacità creatrici, qualora lo Stato fosse stato capace di incanalarle nell'alveo delle istituzioni, piuttosto che ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...