zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] solfuro di carbonio. Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo cisterna con serbatoi riscaldati, dove lo z. viene introdotto allo stato fuso, in partenza, e così viene estratto all’arrivo. ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] il veicolo con cui sono portati in soluzione (vera o colloidale), o in emulsione amido, destrina, gelatina, gomma ( grande resistenza. Gli a. di questa categoria presentano uno stato appiccicoso permanente, hanno in genere una formulazione complessa e ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] fini dell'indagine il comportamento di quello che sarebbe stato il tracciante ideale; un esempio di tracciante equivalente è vengono impiegati isotopi radioattivi in forma colloidale, quale per es. il solfuro colloidale marcato con 99mTc, e sostanze ...
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GINECOLOGIA (XVII, p. 122; App. II, 1, p. 1055)
Eugenio MAUIRIZIO
L'attuale quadro panoramico della g., rispetto a quello di dieci anni fa, appare caratterizzato da nuove acquisizioni, di interesse puramente [...] della gravidanza, si aggira intorno al 15-25%. È stata prospettata anche l'utilità dell'iniezione tubarica di soluzioni a base ricordare inoltre l'impiego degli isotopi radioattivi (oro colloidale) e la cobaltoterapia.
Forme infiammatorie. - Per ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] nel rivelare deficit epatici anche lievi, sono state quasi del tutto abbandonate, a causa della possibile comparsa di complicazioni; così come sono divenute completamente obsolete le prove di labilità colloidale del siero, che comunque erano meno ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] agosto sulla Gazzetta Ufficiale (nr. 194) - e numerose sono state le specialità segnalate, tra le quali anche il famoso lardo di fibrosa si frammenta così in aggregati cristallini di natura colloidale, con aspetto di gel, che vengono essiccati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] manifestazioni della specificità biologica dipendessero dalla natura colloidale della materia vivente, negando l'esistenza della ricerca genetica allo sviluppo del concetto di specificità è stato quello di localizzare i geni sui cromosomi e quindi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] fondamentali: rubor, tumor, dolor e calor, ai quali successivamente era stato aggiunto un quinto, la functio laesa. L'infiammazione, che deve il situata al livello soggiacente: la struttura colloidale del protoplasma e le sue macromolecole componenti ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] ; Un metodo di colorazione delle neurofibrille mediante l'argento colloidale, in Monitore zoologico italiano, XV [1904], pp. -394; Sui rapporti fra il tono muscolare, la contrattura e lo stato dei riflessi, ibid., III (1898), pp. 481-500; Sindrome ...
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ARNALDI, Carlo
Mario Crespi
Nacque a Recco (Genova) il 10 maggio 1860. Avviatosi allo studio della medicina, al IV anno di corso dovette interrompere gli studi per la improvvisa morte del padre, farmacista [...] , che condizionerebbe tutte le altre. Egli affermò che lo stato di malattia, insorgente a livello delle cellule come una rottura dell'equilibrio colloidale, sarebbe determinato da una autointossicazione condizionata soprattutto da disfunzioni ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
nascenza
nascènza s. f. [dal lat. nascentia «nascita»]. – 1. ant. Nascita, in senso proprio: tante e gravi dalla mia nascenza Colpe ho commesse (Grossi); e nei sign. estens. (inizio, origine e sim.): spontanea n. della querce ... sugli alti...