Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] ordine delle decine o centinaia di atomi, sono praticamente impossibili da ottenere allo stato cristallino e più spesso si trovano sotto la forma di dispersioni colloidali. In assenza di cristalli ben formati, la tecnica solitamente utilizzata per la ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] . Un metodo generale per la formazione di punti quantici colloidali di semiconduttori II-VI sfrutta l'inserimento rapido di una serio limite alla sua utilizzazione. Un notevole impegno è stato indirizzato di recente verso lo studio di tutti quei ...
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cristallo
cristallo [Der. del lat. crystallus, dal gr. kry´stallos "acqua gelata, ghiaccio"] [FSD] Porzione di materia, chim. e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica naturale dotata di simmetria [...] bidimensionale: v. cristallo: II 51 a. ◆ [FML] C. colloidale: v. soluzioni colloidali: V 412 f. ◆ [FSD] C. covalente: c. tenuto notevole della sua materia. ◆ [CHF] C. plastico: stato della materia comune a solidi molecolari cristallini in cui le ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] solfuro di carbonio. Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo cisterna con serbatoi riscaldati, dove lo z. viene introdotto allo stato fuso, in partenza, e così viene estratto all’arrivo. ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] 1 milione di volte maggiore di quelle attuali. Sono stati compiuti passi fondamentali verso la realizzazione di sistemi elettronici esempi l’impiego di nanoparticelle di silice colloidale nella manifattura delle fibre ottiche attraverso processi ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] il veicolo con cui sono portati in soluzione (vera o colloidale), o in emulsione amido, destrina, gelatina, gomma ( grande resistenza. Gli a. di questa categoria presentano uno stato appiccicoso permanente, hanno in genere una formulazione complessa e ...
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Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] nome inglese di carrier («supporto»).
Molto lavoro è stato fatto da fisici e radiochimici per raccogliere gli schemi con diverse modalità o iniettati sotto forma di soluzione colloidale. Infine possono essere applicati sulla superficie esterna di un ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] assunto nel campo della preparazione dei materiali i metodi s.-gel, basati sul passaggio di un sistema dallo stato di s. allo stato di gel (transizione s.-gel). Tale trasformazione, che può avvenire in seguito all’azione del calore, a variazioni ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] . Esso viene poi convertito in aquoclorocomplesso, purificato con resine a scambio ionico e ridotto allo stato metallico. Il r. così ottenuto (r. colloidale o nero di r.) è in forma finemente suddivisa e mostra attività catalitica assai superiore ...
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Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] temperatura della soluzione, coagulazione di una soluzione colloidale per riscaldamento ecc.), nel secondo può essere ’acqua dall’atmosfera al suolo. A seconda che l’acqua precipiti allo stato liquido o solido, si parla di p. liquida (pioggia) o di ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
nascenza
nascènza s. f. [dal lat. nascentia «nascita»]. – 1. ant. Nascita, in senso proprio: tante e gravi dalla mia nascenza Colpe ho commesse (Grossi); e nei sign. estens. (inizio, origine e sim.): spontanea n. della querce ... sugli alti...