CANCANI, Adolfo
Enrico Ferri
Nacque a Roma il 2 febbraio 1856 da Luigi e da Anna Montani. Terminati gli studi secondari e laureatosi in fisica presso l'università di Roma, nel 1880 il C. entrò a far [...] , era inferiore a 15 ºC, mentre quello di Roma era classificato come clima ditransizione in cui la differenza era compresa fra 15 e relazione, intuita dal C., tra i due fenomeni è stata, in onore del C., chiamata dal sismologo Kövesligethy "equazione ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Camici, altro e più Vienna insegnò al C.: la transizione dauna fase italianeggiante o italiana della città e della corte ] non ebbi luogo d'esser contento nel '48; perché di noi, né degli altri Stati d'Italia, non mostravano fare mai conto": Ibid., p. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a una precisa considerazione dei fatti che caratterizzavano un'età di rapida e violenta transizione ed annunziavano l'avvento di un'epoca in cui il giuoco politico italiano sarebbe stato travolto nel più vasto confronto degli equilibri e delle ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] da un certo momento in poi quell’imponente cantiere di lavoro che l’ha prodotta. Una trentina di essi sono stati raccolti e pubblicati in un volume postumo che nel suo titolo, Transizione epocale, esprime perfettamente il giudizio complessivo che ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] questura in uno statodi "profonda scontentezza"; l'aveva "accettato solo a titolo di provvisorio", e nutriva traduzione di L., in Cultura neolatina, XLI (1981), pp. 89-104; R. Zangheri, A. L. e la storia d'Italia, in Problemi della transizione, VIII ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] la rocca, edificio caro a Giovanni (II), avuta per transizione dal cugino Ercole Bentivoglio il 23 febbr. 1475 (Rubbiani , anno in cui è attivo a Castiglione, Canedolo e Marmirolo (Arch. diStatodi Mantova, Spogli Davari, b. Pittori, n. 1, ff. 456 s ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] di Pallanza dell’agosto 1947 costituì un evento determinante per gli sviluppi futuri della biofisica italiana, segnando per l’Italia la significativa transizione radiation research di Cortina, di cui Graziosi era stato nominato direttore ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di realizzazioni, e non per stanchezza o senilità. Si tratta dei limiti di un periodo di contrastata e contraddittoria transizione d'Azeglio.
Ma la figura del B. non sempre è stata colta nelle sue giuste proporzioni storiche. Il significato della sua ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] un antimondo speculare costituito da antimateria sarebbe stato in sostanza indistinguibile dal nostro mondo.
Solo transizione, da lei fortemente auspicata, che in tempi successivi avrebbe portato alla costituzione dei dipartimenti. Nel contesto di ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] stati ora dedicati alcuni studi fondamentali). Nella tradizione del testo di Livio, Billanovich comprese il ruolo che, ancora prima di in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella della tarda antichità, e della transizione da Medioevo a ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....