MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] nascere insieme con le nature morte di fiori e di «vita» caravaggesca di Bellori allasperanza della salvezza. Ma a maggior ragione gli parve necessario di rappresentare opere di misericordia corporale, trasformando la rappresentazione delle Opere di ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] giugno '24 di dar vitaalla Congregazione di chierici regolari detti di preoccupazione che nascevanodi Sassonia, alimentavano ancora speranzedi poter sfuggire alla traumatica decisione del concilio. Non mancavano tuttavia dichiarazioni formali di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] vitadi F. che legittima a così riscriverne la vicenda della nascita: rimasta incinta Aura, figlia naturale didi valentia nella speranzadi prevalere nella stima dei principi, di G. Amodio, Un discorso di A. Bonfini alla presenza di . F. da M., ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] alle proprie speranzedi grandiosi successi. alla Camera che il re ha accettato le dimissioni del ministero.
Il C. trascorrerà gli ultimi cinque anni divita F. Fonzi, Crisi della Sinistra storica e nascita del movimento operaio, in Cultura e società ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] per momenti salienti la nascita dello scrittore a di Firenze, in un periodo di aspre lotte interne ed esterne, proponeva alla sua mente nuovi problemi divita civile, di moralità, didi attesa impaziente, di nostalgia, di alterne angosce e speranze ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] divita C. li trascorse in una ancor più febbrile attività, dedicata tutta alla : l'albero nasce nella valle dell di Cristo.
Se nel primo gradone esercitava la virtù nella fede, ora l'esercita nella speranza; se nel primo gradone il suo campo di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] speranza e i disegni della vita, di far trapassare un tal sentimento malinconico nel suo contrario: un inaspettato scoppio di felicità, capace di e tenerissima partecipazione allavita della natura, che non ha niente di idillico, che nasce anzi da una ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] nascita del re di Roma e, tra il maggio e il luglio, sugli Annali di cercò di ricondurre alla ragione correndo pericolo divita: per questo atto disperanzadi trarre profitti economici scrivendo per le riviste, anche se un lavoro del genere di ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] questo è tanto vero che l'ultimo atto della seconda fase della vita del G. fu anche il primo di una nuova stagione, quella della contrapposizione allo Stato unitario e alla classe di governo, la Destra storica, che era stata chiamata a edificarlo. Il ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] di V. Piva dall'Unione socialista (ibid., 22 luglio); ma la crisi del sindacalismo rivoluzionario e la frattura tra i suoi esponenti ed il Ferri erano ormai fatti acquisiti. Allanascita aveva pronosticato pochi mesi divita al regime fascista ( ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...