FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] cosa non ancora del tutto chiara" (Cose di questi e d'altri tempi, in G. Falco, Pagine sparse di storia e di vita, Milano editore Ricciardi (2 Voll., Milano-Napoli 1964). Nella Polemica, lo spazio di gran lunga più vasto è riservato, e si capisce il ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] F. visse in prima persona questa temperie, di cui fu ad un tempo artefice e vittima.
Nel 1403 fu per qualche mese savio agli Ordini, che sedesse in permanenza a palazzo per lo spazio di una settimana, onde fronteggiare tempestivamente qualsiasi ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] in Spagna.
Le memorie del D. danno largo spazio alla sua partecipazione alla campagna e agli atti di per la libertà d'Italia, ibid., pp. 438-41; A. Linaker, La vita e i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Ind.; A. Taddei, Lettera al direttore, in La ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] e poi A. Pollio: un incarico che non lasciava spazio per studi personali o strategici, ma comportava un confronto personalità e lo stile di comando; A. Tosti, Condottieri dei nostri tempi, Milano 1939. Per l'ultimo anno di guerra le vicende del ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , separata dalla gestione del potere e riscattata dall'antico oscurantismo, di venire finalmente alla luce. Non c'era più spazio, in un tempo in cui le idee di Locke e di Montesquieu erano diffuse e corrisposte, per quelli che il F. considerava i ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] più si riprese dal male. Alla successione aveva pensato da tempo, segnalando fin dal 1461, benché in tutto segreto, il . 370), oltre a una vera e propria organizzazione dello spazio (per Schifanoia, cfr. Mercier), presuppongono un intervento attivo ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] dal regime un margine di legalità; ma nello stesso tempo la sua lettura dell'episodio fu sintomaticamente diversa da Togliatti al PCI dopo la svolta di Salerno, la quale lasciava spazio alla soluzione del partito unico, ma la collocava in un contesto ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] da Ottaviano Ubaldini - per ritagliarsi un po' di spazio, che necessitava pur sempre di un assenso della S. , pp. 99-103; R. Zazzeri, Storia di Cesena dalla sua origine fino ai tempi di Cesare Borgia, Cesena 1890, pp. 424-426, 440; V. Amidei, La pace ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] a uno svecchiamento radicale che facesse spazio a scienziati provenienti dagli altri Stati moderna, V, Milano 1971, pp. 336 s., 350-381, 406 s.; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, II, (1842-1854), Roma-Bari 1977, t. I, pp. 14, 36, 38, 79 s., 108 s ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] Felice sosteneva che «definire il fascismo è anzitutto scriverne la storia», cioè «ricostruirne la realtà nel tempo e nello spazio» (ibid.).
Nell’elaborazione delle propria interpretazione del fascismo, De Felice fu influenzato in particolare dalla ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...