Architetto austriaco (Lienz 1933 - Los Angeles 2010). Dopo avere studiato all'università di Graz, ha iniziato la professione a Vienna, influenzato da W. Pichler e H. Hollein. Trasferitosi a New York (1964), [...] realizzazione architettonica.Tra il 1962 e il 1967, A. ha prodotto una serie di disegni di città immaginarie (Compact cities, 1962; assolutamente compatibile con il paesaggio, lascia spazio alla fantasia. Presente in diverse manifestazioni ...
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Complesso di interventi di progettazione e costruzione relativi alla qualificazione estetica e funzionale dello spazio urbano. In tal senso è possibile individuare numerose categorie di elementi di a., [...] con altre discipline progettuali, come la progettazione urbana e il design del prodotto, manifestando di fatto il carattere multidisciplinare del progetto dello spazio esterno. Vengono fatti rientrare nella definizione di a. interventi prettamente ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] intesa nella sua specificità: i suoi artefici formano lo spazio, mentre per via di un confine murato ne articolano (1979) hanno studiato la ben nota pianta dell'abbazia e prodotto un modello dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] una dialettica coesistenza di continuità e di discontinuità. Spazi che accolgano soprattutto musei, teatri, mediateche, quegli edifici che sono attualmente le fabbriche della merce più rara prodotta nell'età degli immateriali, ovvero la cultura. Come ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] la cintura dei forti). Notevoli sono i valori anche nel più vasto spazio fra i bastioni e i confini del vecchio comune, ma con notevoli di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè i prodotti del teatro lirico veneziano, dal quale dipendevano allora le ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] compirono disinvolte, trasgressive e provocatorie esplorazioni nello spazio urbano, nel quale prevalevano immagini dall'insospettata un costo abbastanza elevato. La pila è quindi diventata un prodotto di consumo per la f., al pari della pellicola.
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] un ambiente determinato. Di durata variabile, può aver luogo nello spazio tradizionale della galleria e del museo, ma anche in qualsiasi società. La storia sociale dell'a. colloca il prodotto artistico all'interno di una griglia di interpretazioni e ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] poteri e strumenti chiaramente individuati. Essa, nata nello spazio sempre più largo tra collasso ambientale e paralisi della casa e il differenziale del costo della vita hanno prodotto un esodo dal centro storico che sembra inarrestabile (un terzo ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] proprie risorse, una grossa quota di quelle prodotte nel restante territorio regionale. Infatti, ben l stipi di S. Cecilia attesterebbero un luogo di culto (di Cerere?) con spazi aperti per il deposito di offerte a partire almeno dalla fine del 7° ...
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Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] importanza delle loro emergenze architettoniche e alla qualità di alcuni spazi urbani: il cosiddetto colore locale, l'ambiente, non del territorio. Esso non potrà più essere inteso come il prodotto di un rapporto estetico con la natura, ma sarà il ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...