(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] di numerosissimi ex voto di catene di ferro e arnesi sigillati all'interno dell'area sacra, testimonianti una probabile ''manomissione collettiva'' di schiavi o di prigionieri di termini di comprensione delle regole di organizzazione dello spazio, ...
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Misure protettive contro le offese belliche furono prese nelle sedi stesse delle biblioteche ma si palesarono presto inadeguate. Migliori risultati ebbe lo "sfollamento" del materiale più prezioso in edifici [...] è necessario, in questi magazzini, riservare lo spazio per gli appositi studioli individuali (carrels), che sviluppo di quei reparti (ad es., audiovisuali) oggi costruiti in forma embrionale o a scopo sperimentale che con tutta probabilità sono ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] dello 'spazio' musicale attraverso l'integrazione di sempre nuovi percorsi logici, spesso basati su metodi matematici, che consentano di combinare le diverse caratteristiche del suono. Il ricorso al calcolo delle probabilità, alla teoria ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Praga, generata dai due centri fortificati di Vyšehrad e di Hradčin - probabilmente il più sviluppato -, contava sicuramente nel tipologia estremamente varia, dove risulta frequente la permeabilità degli spazi a terra e l'isolamento, al primo piano, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] fede ghibellina della città. Alla sua origine fu probabilmente il testamento di Panfollia Dagomari, che nel 1233 lasciava suo erede molto prossimi alla regolarità geometrica e i cui spazi interni, a differenza di tutti i casi islamici dei secc. 8° ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nel 1360 avvenne la chiusura a chiostro colonnato dello spazio retrostante la basilica, il complesso doveva configurarsi per intero del privilegio del 1253 fu con ogni probabilità impostata la vetratura di transetto e navata in cui si distinguono ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] alta e stretta dà come risultato una forte verticalizzazione dello spazio. Anche se alcune di queste chiese presentano attualmente coperture lignee, in origine esse dovevano probabilmente essere voltate a botte nella navata centrale, sull'esempio ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] 1994", Bordighera 1995, pp. 181-200; A. Cherubini, Lo spazio sacro. Le chiese romaniche e degli ordini monastici riformati e mendicanti, pupille nere. Di tutt'altra matrice culturale, ma con ogni probabilità contemporaneo o di poco successivo (primo ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] alloggi e degli ambienti di servizio, nonché degli spazidi rappresentanza, celebrati nella ricchezza anch'essa a due piani: in quello superiore un passaggio doveva probabilmente garantire in origine il collegamento diretto con l'aula. Seligenstadt, ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 1965, fig. 1), e la chiesa presso il porto di Hawariyya-Marea, che probabilmente risale al sec. 6° (Grossmann, 1989b, fig. 1 quando si costruirono chiese di maggiori dimensioni, le proporzioni dello spazio interno restarono inizialmente invariate. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...