Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] Vinci ad Alessandro Volta (da cui l’unità dimisura volt) da Volta Mantovana o centri omonimi, fino spaziodi un determinato tipo psicologico o sociale84 Il nome come destino (e controdestino) del personaggio85 Utilizzo del nome proprio come indice di ...
Leggi Tutto
Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] per vivere pochi attimi, in uno stato alterato di coscienza, uno spazio d’amore dove il figlio le sembra essere di aver incontrato sua sorella e ricorda quanto sia «penoso / udire i morti dolorare e piangere!». Ancora una volta l’anziana donna misura ...
Leggi Tutto
Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] uso di termini di diversa provenienza (che arrivano da più o meno lontano, nel tempo e nello spazio), di varia mamma e babbo, pappo e dindi, p. 536); si misura con l'invenzione di una lingua incomprensibile, come quella del gigante Nembrot (lo ricorda ...
Leggi Tutto
Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] meridionali (ma anche piemontesi e in una certa misura liguri e veneti) e quelli al plurale sono spaziodi un determinato tipo psicologico o sociale84 Il nome come destino (e controdestino) del personaggio85 Utilizzo del nome proprio come indice di ...
Leggi Tutto
Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] , se non in misura molto limitata» (p. 68).L’esigenza di andare avanti impone di guardare indietro anche nella il modo di comunicare del professore e dello studioso, sempre lontano dalla sopraffazione: «Lasciare spazio alla collaborazione con ...
Leggi Tutto
I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito diLibellule nella retedi Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] dispazi criptati dedicati allo sfogo eruttivo, e che qualcosa di oscuro si risvegli intorno a questo ambiguo servizio. Vite liberePiana di desiderio [di Giona, ndr.] che non mi corrispondeva. Usavamo unità dimisura differenti».A Piana di Urlele gli ...
Leggi Tutto
È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] inquadrare la figura di Spaziani come centrale e protagonista nello spazio culturale del suo tempo di immagini-scudo di salvezza e ancoraggio, di leggerezza e di possibilità alternative: «che la grazia in un lampo capovolga / ogni grigia misura ...
Leggi Tutto
Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] giuridica) del testo dell’articolo potrebbe richiedere molto spazio. Però la parola continenza è quella che a della virtù della temperanza, che ha per oggetto di mantenere nella giusta misura gli istinti naturali dell’uomo (mangiare e bere, ...
Leggi Tutto
Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] rimane ampio spazio per l’analisi; dall’altro, perché, fatte salve le usuali manifestazioni di insofferenza nei di adottare la più libera misura possibile, o meglio ancora di non adottarne alcuna, di seguire immemore la formazione del verso, di ...
Leggi Tutto
«Chiunque attraversi il mare o è triste o è povero o desidera la morte» («ὅστις διαπλεῖ θάλατταν ἢ μελαγχολᾷ / ἢ πτωχός ἐστιν ἢ θανατᾷ»). Con queste parole dal tono cupo e, allo stesso tempo, sentenzioso [...] già nella visione omerica il mare era uno spazio aperto, sconfinato (nella lingua dell’epos, di Ogigia, dove era trattenuto Odisseo. Se tuttavia Hermes era in qualche misura agevolato dal fatto di avere dei piedi muniti di ali, che gli consentivano di ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...