Poligrafo spagnolo (Horcajo de Santiago 1735 - Roma 1809); gesuita, si stabilì in Italia dopo l'espulsione della Compagnia dalla Spagna. A Roma venne nominato da Pio VII bibliotecario del Quirinale. Compilò [...] grammatiche di più di quaranta lingue, raccogliendo notizie ed esempî di oltre trecento idiomi. La sua opera fondamentale è il Catálogo de las lenguas de las naciones conocidas, y numeración, división ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di ...
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Pubblicista, uomo politico, letterato (Campanario, Badajoz, 1776 - Alcoy, Alicante, 1852); prese parte attiva alle agitazioni politiche provocate dall'invasione francese della Spagna; nel 1814, restaurato [...] VII, emigrò a Londra e a Lisbona; rientrò in patria nel 1820. Espatriato nuovamente nel 1823, rientrò in Spagna nascostamente. Pubblicò violentissime satire fra cui il Diccionario crítico burlesco del que se titula "Diccionario razonado manual para ...
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Filologo (Venezia 1473 - ivi 1545); dopo aver pubblicato commenti umanistici ad autori latini, viaggiò per l'Istria, l'Africa, la Spagna (1504-05), raccogliendo iscrizioni e vestigia archeologiche (Inscriptiones [...] antiquae ex variis locis sumptae, manoscr.). Copia della cronaca di Daniele Barbaro è invece probabilmente una cronaca veneziana (Cronaca Bemba), in parte edita, che arriva agli avvenimenti del 1510 ...
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Letterato spagnolo (Granada 1816 - Madrid 1891); autore di pregevoli monografie storiche e geografiche, con cui illustrò gli antichi monumenti della Spagna; dedicò larga parte della sua attività alla poesia, [...] ricalcando i modi degli scrittori del secolo d'oro in A España, A la transfiguración e La cruz de la Plaza Nueva (1839), e alla drammatica con La peña de los enamorados, La bija de Cervantes, El trato ...
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Economista e letterato catalano (Barcellona 1798 - ivi 1862); fondò El Europeo e fu uno degli iniziatori del movimento romantico in Spagna. Occupò alte cariche nell'amministrazione finanziaria della sua [...] città. Per la Biblioteca de autores españoles (da lui fondata insieme all'editore catalano Rivadeneyra nel 1846) scrisse saggi intorno al Cervantes, al Moratín, al romanzo spagnolo dei secc. 16º e 17º. ...
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Poeta e scrittore (Barcellona 1829 - ivi 1884). Dopo aver esplicato un'attività molto varia, specialmente giornalistica, in Inghilterra e nella Spagna, si specializzò in studî sul Cervantes, che lo condussero [...] a formulare la tesi dell'assoluta identificazione dell'autore con Don Chisciotte. La estafeta de Urganda (1861), El Correo de Alquife (1866), El Mensaje de Merlín (1875), rappresentano il nuovo orientamento ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Madrid 1894 - ivi 1966). Corrispondente dell'ABC dall'Italia, fu anche addetto culturale dell'ambasciata di Spagna a Roma. Con J. A. Primo de Rivera fu uno dei fondatori [...] della Falange; arrestato allo scoppio della guerra civile, riuscì a raggiungere i franchisti a Burgos. Ministro senza portafoglio (1939), poi vicepresidente della giunta politica. Ha pubblicato romanzi ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] Escuela de Guerra Naval de Madrid e le collaborazioni al giornale Arriba e alla Radio Nacional. Lasciata allora la Spagna, si stabilì ad Albany (USA) come professore di Letteratura spagnola, incarico che lasciò definitivamente nel 1973 per tornare in ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1893 - Malaga 1984). Considerato iniziatore della poesia pura o, come egli stesso preferì definirla, simple ("semplice"), assommando le esperienze di J. R. Jiménez, P. Valéry, [...] la rivista d'avanguardia Verso y prosa (1927-1928), ancora lettore a Oxford (1929-1931) e poi docente, in Spagna, nell'università di Siviglia durante il periodo repubblicano. Impostosi soprattutto dopo la prima edizione del Cántico, e anche durante l ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...