ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] l'esame di abilitazione prescritto, vi era diventato maestro di terza elementare. Era l'inizio di una carriera, che "a passo a i fatti fisici sono presentati come ordini di una comune sostanza psicofisica; e i primi finiscono anzi con l'essere ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] trattenuto in carcere per breve tempo: ma, non essendo emersi elementi a suo carico, fu liberato pur continuando a essere sorvegliato di ogni sorta di idee comunistiche per motivi di sostanza (vi vedeva un pericolo di imbarbarimento, di soffocamento ...
Leggi Tutto
TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] L’Unità, 23 settembre 1925) erano contenute la sostanza della dottrina di Togliatti e la sua visione della stata proposta da Stalin. Ciò che contribuì tuttavia a farne un elemento identitario nella storia del PCI, fu il suo collegamento con un ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] naturale" vagheggiato dal B. è da lui inteso in senso elementare e integrale come ispirazione che deve essere tratta dal mondo più accenti di appassionata battaglia antiletteraria, voleva in sostanza essere soprattutto una difesa della dignità dell' ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] verso il movimento mazziniano: sono di questo periodo i contatti con elementi repubblicani di Milano e di Mantova, a loro volta in diversa funzione e obiettivi politici. Un settore, in sostanza, si poneva come propagatore e costruttore capillare del ...
Leggi Tutto
COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ecclesiastiche contro l'attività del Monte, che nella sostanza non subì però profonde modifiche e con il suo 182; L. Passerini, Storia degli stabilimenti di beneficenza e d'istruz. elementare gratuita della città di Firenze, Firenze 1853, p. 745; M. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] milanese con una redazione, composta nel 1433, che conserva in sostanza il testo precedente, ma con una variazione del titolo, De discorso critico, che fu anche rilevata come un limite ‘elementare’ del suo insegnamento, per es., da Bracciolini, e che ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] paterni, presso cui tornò nel 1932, frequentando la quarta elementare a Le Grazie. Il padre intanto trovò impiego presso l più recente dialogo con la Commedia dantesca, in cui la sostanza fonica e ritmica, l’avvento stesso della parola si carica ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] giudizio del Sapegno che tentò di illustrare di che sostanza fossero fatti i due corni del dilemma critico deleddiano Silvio Pellico, Milano 1923; Letture, in Il libro della terza elementare, Roma 1930. Traduzioni: H. De Balzac, Eugenia Grandet, ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] non si cancellarono; si fissarono anzi come un elemento fondamentale d'ispirazione e formarono il più ricco sedimento non pamphlet politico, L' Uomo è forte è nella sua sostanza un libro apocalittico che corrisponde a quel tanto di visionario che ...
Leggi Tutto
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...