siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] veleno delle vipere (detto anche s. antivipera o, più genericamente, s. antiofidico).
La sieroprofilassi è la somministrazione per via parenterale di s. immuni a scopo profilattico. Conferisce un’immunità passiva immediata ma di breve durata, e viene ...
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scorbuto Malattia ascrivibile al gruppo delle avitaminosi, caratterizzata da manifestazioni emorragico-ulcerose gengivali, cachessia, emorragie della cute, delle mucose e degli organi interni. È causata [...] : dolorabilità a carico delle ossa interessate, emorragie sottoperiostee con alterazioni della zona prossima all’epifisi e distacco epifisario. La terapia è specifica come la profilassi: somministrazione di vitamina C, per via orale o parenterale. ...
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(o ipomastia) Anomalia di sviluppo della mammella muliebre che conserva, dopo la pubertà, aspetto e dimensioni infantili. È dovuta, in assenza di lesioni locali atrofizzanti, a disendocrinopatie. La terapia [...] si basa sulla somministrazione di ormoni estrogeni per via parenterale e per applicazione locale. ...
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SULFAMIDICI (App. II, 11, p. 929)
Mario FILOMENI
Dalla sulfanilamide, per opportune modificazioni chimiche, si sono ottenuti in questi ultimi anni nuovi composti con attività antibatterica e con attività [...] e in particolar modo renale. La somministrazione si fa per via orale in forme farmaceutiche solide (compresse) o liquide (sospensione). Solo il sulfafenilpirazolo può essere introdotto anche per via parenterale. Il trattamento va continuato per 5 ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924)
Carlo ERRA
Diritto interno. - Le norme che disciplinano in Italia la produzione, il commercio e l'impiego degli s. sono attualmente contenute nella l. [...] le preparazioni non per uso parenterale, contenenti un equivalente in morfina base non superiore allo 0,05%; la polvere del Dower; la tintura di oppio e il laudano del Sydenham, solo quando questi due preparati siano somministrati per casi di urgenza ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592)
Mario Faberi
Notevoli progressi sono da registrare nel campo della pediatria, una delle branche più importanti della scienza medica, che, salvaguardando la vita umana nelle prime [...] (secondarî, in genere, a malattie acute o croniche dell'alimentazione), gli amminoacidi vanno somministrati in abbondanza, anche per via parenterale. Nel morbo celiaco, caratterizzato dalla steatorrea, e considerato oggi come la forma infantile ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] svolgono nell'organismo in seguito all'introduzione parenterale nell'organismo di corpi proteinici, portò del sofferente; onde l'idea di cibarlo di carni fresche, che si somministrano ogni giorno all'infermo, quando il cancro è interno, o si applicano ...
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RICAMBIO.
Gaetano QUAGLIARELLO
Pietro RONDONI
Ugo PRATOLONGO
Il ricambio negli animali: Fisiologia normale: Ricambio materiale (p. 207); Ricambio energetico (p. 208); La produzione di energia negli [...] mentre per stabilire l'equilibrio dell'azoto in un individuo, è necessario somministrargli, insieme con i protidi, una quantità di azoto 3 o 4 volte dell'introduzione nell'organismo per via parenterale di proteine estranee al sangue (eterologhe ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] una stessa dose suddivisa in più volte) o la protrazione (la stessa dose somministrata in una sola volta ma in un tempo più lungo, ad es. in più importante è costituito dall'introduzione per via parenterale di cellule di midollo osseo o di cellule ...
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GLICOLI (XVII, p. 421)
Mario FILOMENI
Farmacologia. - L'interesse dei glicoli, specialmente etilenico e propilenico, si lega al recente impiego che se ne è fatto quali solventi per somministrare, per [...] via sia orale sia parenterale, farmaci varî (barbiturati alcalini, sali di bismuto, sulfamidici, acetilcolina, ecc.), rispettivamente1-3 cc. e 10-30 cc.), si possono somministrare anche per lungo tempo senza pericolo alcuno. Non altrettanto ...
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parenterale
agg. [comp. di para-2 e gr. ἔντερον, ἔντερα «intestini»]. – Nel linguaggio medico, detto di qualunque via di somministrazione (di medicamenti, soluzioni nutritive, ecc.) diversa dalla via gastrointestinale, per mezzo cioè di iniezioni,...
basale
baṡale agg. [der. di base]. – 1. Di base, relativo alla base; che sta alla base o vicino ad essa: foglie b., che nascono alla base del fusto; strato b. dell’epidermide, lo strato più profondo (e cellule b., le cellule di tale strato)....