Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] punto di vista mobile' (ognuno dei quattro condannati racconta il fatto secondo il proprio ricordo) utilizzando il flashback soggettivo e il fuori campo con inattesi effetti drammatici e di suspense. Indimenticabili alcune soluzioni, come per es. gli ...
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Economista tedesco (Düren 1810 - Colonia 1858). Fu tra i primi studiosi a formulare il concetto di utilità marginale, che sarebbe stato alla base del sistema teorico neoclassico e della rivoluzione marginalista, [...] acquistati divise per i rispettivi prezzi. Esiste anche una 3a legge di G., meno nota e desunta dalle prime due, secondo cui ogni merce ha un valore soggettivo che decresce a ogni unità addizionale del bene posseduto, fino ad annullarsi del tutto. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] concettuali della filosofia dell’esperienza, trova nell’idea di Dio un limite invalicabile: l’idea di Dio infatti non può essere soggetta a una ricostruzione analitica, a un’illuminazione che conduca l’uomo dall’ignoto al noto, ma è un’idea che è ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] un concetto introdotto da Freud nel 1925 in riferimento all’angoscia che nasce da un pericolo esterno che agli occhi del soggetto appare come una minaccia reale. Come tale l’angoscia reale va distinta dalla nevrosi d’angoscia, dove la minaccia non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sociale, in cui viene illustrata la distinzione tra rapporti reali e rapporti immaginari o creduti, vale a dire fenomeni soggettivi, ed è ormai anticipata a grandi linee la sua teoria delle «derivazioni»).
Nel frattempo gli interessi di Pareto si ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] con l'altro: "se lui sì, perché io no?". Il conflitto che agita l'invidioso è infatti essenzialmente interno e soggettivo. Chiuso in una reiterata affermazione di sé, l'invidioso si allontana da colui che invidia e, ossessionato dalla sua stessa ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] della nostalgia e del ricordo, insieme al bisogno di nascondersi dietro le pieghe di un volto riscoperto, in un processo interamente soggettivo; ancora una volta torna a dominare la luce del profondo Sud, quella dei villaggi messicani o, in Man on a ...
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Diritto
Situazione caratterizzata da posizioni contrastanti e incompatibili, con riferimento a organi amministrativi o autorità giudiziarie. Si verifica quando vi è discordanza sull’individuazione dell’autorità [...] la soddisfazione dei bisogni.
Il tipo più elementare di relazione antagonistica è il c. di interessi, che si verifica quando un soggetto non può perseguire i propri scopi senza danneggiare o impedire il perseguimento degli scopi da parte di un altro ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] le teorie dell'arte come imitazione, M. sostenne che l'arte tende piuttosto a ingenerare un piacere soggettivo, sminuendo quindi il valore delle regole e delle precettistiche nei confronti della creatività artistica (Betrachtungen über die Quellen ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] principio consensuale. L'indagine segue in realtà entrambi gli elementi sostanziali del negozio, quello obiettivo (causa) e quello soggettivo. Ma le tappe ultime e più salienti sono pur sempre relative al secondo: l'asserzione giusnaturalistica dell ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...