PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] la sua Summa de varietate actionum, nella quale sostenne che l’azione non fosse che la manifestazione esteriore del diritto soggettivo. Qualche anno più tardi, sempre a Mantova, Giovanni Bassiano gli oppose una dottrina destinata ad affermarsi: che l ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Hancock, New York, 1918 - Los Angeles 2015). Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici ospedalizzati presso il Chestnut lodge hospital [...] che sono da questo vissute come "fuori da sé", sia a causa di una strutturazione ancora insufficiente del mondo soggettivo, sia perché definitivamente appartenenti alla realtà esterna. È su questa linea che si sono sviluppati i principi operativi ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] più ampia il termine agorafobico indica in realtà tutte le condotte di evitamento e tutti gli spazi rigorosamente evitati dal soggetto che soffre di questo disturbo. Non solo il timore delle piazze e dei luoghi aperti o affollati, ma anche dei ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo della politica austriaco (Praga 1881-Berkeley, California, 1973). Professore di diritto pubblico e di filosofia del diritto all’Università di Vienna (1911-29), K. collaborò [...] quindi essere ritenuta attività teoretico-conoscitiva. La teoria pura del diritto di K. elimina il dualismo tra diritto soggettivo e diritto oggettivo e conseguentemente il dualismo tra diritto e Stato, identificando lo Stato col diritto, o almeno ...
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Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] sono da questo vissute come "fuori da sé", sia a causa di una strutturazione ancora insufficiente del mondo soggettivo, sia perché definitivamente appartenenti alla realtà esterna. Sarà su questa linea che, opportunamente modulati da un'esperienza ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] cause civili e penali, l'E. improntò tutta la sua attività al controllo rigoroso dell'interpretazione giudiziaria del diritto soggettivo, confermando la funzione squisitamente tecnica del proprio mandato.
Tra il 1933 e il 1939 pubblicò le voci Mobili ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] essere un'attività adeguata alla natura ed alle regole che reggono lo strumento prescelto, il processo.
Di ciò, sul piano soggettivo, è un riflesso la necessaria distinzione tra chi si serve del processo (parte in senso stretto) ed al quale soltanto ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] ricerche fu la legge delle «energie specifiche» degli organi di senso. In base a essa, si ammette che il soggetto percepisca non il mondo esterno, ma le modificazioni indotte dagli oggetti nelle «sostanze sensoriali». M. si basava su tre ordini ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (New York 1934 - Ginevra 2012). Laureatosi in medicina (1946) presso l'Albert Einstein College, si specializzò in psichiatria. Ha unito l'attività clinica a quella [...] e i due mesi, il senso di un Sé nucleare, che si forma tra i due e i sei mesi, il senso di un Sé soggettivo, che si forma tra i sette e i quindici mesi, e successivamente il senso di un Sé verbale) ognuno dei quali definisce un campo di esperienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] la condotta del partecipe e il reato commesso. Ma non meno esigente è la sua visione in ordine al profilo soggettivo del concorso, dove egli, respingendo con forza ogni forma di presunzione di colpevolezza, afferma che l’adesione psichica al fatto ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...