ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] era trattato in un altro quadro che Luciano (De domo, 23) dice derivare da scene di Euripide o di Sofocle e che descrive piuttosto particolareggiatamente: l'uccisione di Egisto avviene mentre Clitennestra giace seminuda sul letto e la servitù grida ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] , Erodoto, Euripide, Platone, ai quali possono aggiungersi Apollodoro, Aristotele, Callimaco, Ctesia, Empedocle, Ermete Trismegisto, Erodoto, Eschilo, Sofocle e altri tragici anonimi, Pindaro e gli Oracoli sibillini. È un greco che ha letto molto ...
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AMELUNG, Walther
W. Fuchs
Archeologo, nato a Stettino il 15 ottobre 1865, morto a Bad Nauheim il 12 settembre 1927.
Studiò nelle università di Tubinga e Monaco, dove nel 1888 si laureò con H. Brunn [...] Cicerone.
Dopo l'interruzione del periodo della prima guerra mondiale che trascorre, lontano da Roma, a Berlino traducendo Catullo e Sofocle, A. al suo ritorno vede al Museo delle Terme l'Artemide di Ariccia scoperta da poco e ad essa dedica un ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] pittura. Curò invece nello stesso anno, la scelta dei costumi per la rappresentazione inaugurale, dell'Edipo re di Sofocle nella versione di Orsatto Giustinian. Partecipò anche all'altra Accademia vicentina, quella dei Costanti, come lascia supporre ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] fabricato"). L'ultima variante dell'alfabeto greco inciso dal G. ebbe inoltre andamento corsivo; si tratta del greco 4 Sofocle, elaborato per le Tragoediae dell'agosto 1502. I greci aldini risultano ancora oggi di grande complessità per chi ne tenti ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] raffigura il momento culminante dell'azione; la scena della cista seguirebbe la versione del dramma satiresco di Sofocle, e ciò si dedurrebbe dalla presenza, non strettamente necessaria, del sileno); oppure una composizione indirettamente derivata da ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tra l’agire dell’uomo e questa superiore giustizia che deve compiersi a dispetto o per mezzo di quell’agire. In Sofocle (497-406) il conflitto si interiorizza, si sprigiona violento da fratture interne all’animo dei personaggi, spesso solitari e ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] una grande tela ad olio rappresentante Edipo cieco che abbandona la patria e la famiglia, ispirata alla traduzione di Sofocle del Bellotti, ed acquistata dal principe Galitzin di Mosca. Il quadro, ammirato per l'espressione e il rigore disegnativo ...
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FANCELLI, Pietro
Vincernza Maugeri
Figlio dell'ornatista Petronio e di Orsola Benedelli, nacque a Bologna il 18 maggio 1764. Nel 1774 si trasferì con la famiglia a Venezia, dove studiò sotto la guida [...] con la raffigurazione del Talamo di Giove e di Giunone; ilsipario per l'ex teatro del Corso con il Trionfo di Sofocle (1859).
Tra i ritratti da lui eseguiti sia su commissione, sia per amicizia, vanno segnalati quello del padre Petronio Fancelli ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] in connessione con la drammatica storia della madre Tyrò che ebbe pure notevole divulgazione per effetto di una tragedia di Sofocle. In questo contesto P. è anzitutto il gemello indistinguibile del fratello Neleo: e con quest'ultimo appare neonato ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.