Nel linguaggio filosofico, errore, falsità di ragionamento in genere.
La parola latina fallacia fu usata dalla Scolastica per tradurre il termine greco σόϕισμα e in genere per indicare ogni «argomentazione [...] sofistica» anche non intenzionalmente fallace. Si distinse: la fallacia in dictione, quando l’errore è determinato dal linguaggio, la fallacia aequivocationis, quando deriva dall’equivocità dei termini, la fallacia secundum quid, quando l’ ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] concetti universali che sono la verità delle cose; li fissa quindi come immutabili idee universali, idee che sono le vere cose. Ma svanivano cosi le cose reali, per la conoscenza delle quali Socrate mostrava ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui.
Il contratto nel pensiero antico
La prima formulazione del c. si incontra nella [...] sofistica greca, soprattutto in Antifonte. Qui il motivo contrattualistico si ricollega alla generale contrapposizione tra ciò che è «per natura» (φύσει) e ciò che è «per convenzione» (νόμῳ), tema che attraversa la cultura del tempo come motivo ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] cui la storia diviene narrazione di fatti umani, indagati nei rapporti di causa ed effetto.
L’eloquenza, grazie all’indirizzo sofistico fu considerata non soltanto come una pratica necessità ma come un’arte. Tra gli oratori che i grammatici dell’età ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] ” intesa in senso lato, il che mette in luce il suo legame con la coeva storiografia (si ricordi Tucidide VII 69).
Il sofista di Elide è anche autore di uno scritto intitolato Nomi dei popoli, che ne fa un continuatore dell’opera dei logografi, e di ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] - in cui è facile riconoscere, come già videro gli scoliasti, Polluce - a un giovine desideroso di far carriera nella sofistica, mostra la via più spiccia: ignoranza e faccia tosta), Convivium seu Lapithae (relazione, inserita in un dialogo, di un ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] il Parassita, dimostrazione che il parassitismo è un'arte, e il Precettore dei retori (per far carriera nella sofistica bisogna avere ignoranza e faccia tosta); altre sono monografie su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandro ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] della sofistica antica, sempre più incline a dedurre dal generale soggettivismo e pragmatismo dei maestri le estreme conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. A noi P. è noto solo attraverso l'ipotiposi che ne dà Platone ...
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SOFISMA
Guido Calogero
. Inizialmente, il termine greco σοϕισμα significa ogni manifestazione concreta della σοϕία dell'uomo, ogni ritrovato della sua sagacia e intelligenza. Più tardi, per l'evoluzione [...] tentativo di classificazione sistematica degli argomenti fallaci, dopo la fioritura che se ne era prodotta nell'eristica dei sofisti e dei Megarici, il De sophisticis elenchis, Aristotele si vale sempre di paralogismo come di termine tecnico per ...
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POLLUCE, Giulio ('Ιούλιος Πολυδεύκης, Iulius Pollux)
Vittorio De Falco
Sofista e grammatico, nato a Naucrati di Egitto, si distinse presto in Atene per l'erudizione e l'abilità oratoria. Fu protetto [...] La storia del teatro di Giuba, re di Mauretania, la Nomenclatura delle membra del corpo umano del medico Rufo, l'Onomastico del sofista Gorgia, ecc.
Ediz. curata da E. Bethe, voll. 2 (Lexicographi Graeci, IX, fasc.1, 2), Lipsia 1900 e 1931.
Bibl.: E ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...