VEDIO ANTONINO, Publio (Publius Vedius Antoninus)
R. Maccanico
La figura storica di questo famoso personaggio dell'età degli Antonini, membro di una delle più cospicue famiglie di Efeso, è ricostruibile [...] proprio con la figlia di P. V. Antonino, Vedia Fedrina, e con il marito di lei, Flavio Damiano, celebrato sofista dell'epoca. In questo caso l'identificazione è incoraggiata anche da elementi della rappresentazione iconografica, quali la corona di ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] in arabo il Timeo; successivamente, il nestoriano Ḥunayn ibn Isḥāq (808-873) tradusse le Leggi, la Repubblica e il Sofista con il commento di Olimpiodoro e, nuovamente, il Timeo. Nel secolo successivo vennero ritradotte le Leggi e venne riveduta ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
F. Magi
2°. - Pittore ateniese ricordato da Plutarco (De glor. Athen., 2); secondo la testimonianza di Plinio (Nat. hist., xxxv, 6o), fiorì nella 93a olimpiade [...] Vecchio, Roma 1946, XXXV, pp. 60, 61; A. Rumpt, Malerei und Zeichnung, IV, Monaco 1953, p. 120 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Osservazioni storico-artistiche ad un passo del "Sofista" platonico, in Studi in onore di U.E. Pauli, Firenze 1955, p. 81 ss. ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] 'isoletta, si espanse in seguito sulla terraferma antistante, scavalcando l'euripos con ponti di marmo (Longo sofista). Questo elemento chiave del paesaggio condizionava l'urbanistica, quasi certamente ippodamea, della città nuova: infatti Vitruvio ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , animali.
Secondo il C. questa virtù fantastica si applica all'imitazione, che egli, riprendendo una divisione affermata nel Sofista da Platone, distingue in "icastica" (forma reale, in rapporto alle cose che sono in natura) e "fantastica" (forma ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] dati si possono ricavare da dati epigrafici. Platone, del resto (Menon, p. 91 D), dice a Protagora che egli, il famoso sofista, guadagnava più di quello che fossero mai stati i guadagni di Fidia e di dieci altri scultori messi insieme. Ma c'era un ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] la metà del 1° sec. d.C. Nel 2° sec., sede di vescovato e privilegiata dall’imperatore Adriano e dal sofista mecenate Erode Attico, ebbe una fase di rinascita. Diocleziano l’assegnò invece all’impero di Oriente come centro di secondaria importanza e ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] della decorazione ci provano che essa è opera del primo periodo romano. Un'altra strada porticata, detta stoà di Damiano, dal sofista del II sec. d. C. che ne aveva curato la sistemazione, congiungeva, fuori la porta di Magnesia, la città con il ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] omelie metriche; Filosseno di Mabbūgh, teologo e trattatista vigoroso; Simeone di Bēt Arshām, abilissimo dialettico, detto il Sofista persiano; Sergio di Reshaina, medico e filosofo; Giovanni di Efeso, autore di una Storia ecclesiastica e di un ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] passi v. la voce platone e aristotele): che nel 380-370 (composizione della Repubblica) e ancora nel 360-350 (composizione del Sofista) la polemica teorica era viva nel contrapporre la p. antica e la p. contemporanea ("di oggi", νῦν), che si era ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...