MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] se limitato all'esperienza sensibile chiarificata dalla ragione. Una filosofia, questa, che il M. definiva "naturale" o anche "socratica" o "del buon senso" e che gli sembrava raggiungesse un risultato importante: "i dogmi del senso comune" potevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] di fondare la Stoa, a partire da quella cinica, dove studia sotto lo scolarcato di Cratete di Tebe, rivendicano una discendenza socratica.
Diogene Laerzio
L’incontro tra Zenone e Cratete
Vite dei filosofi, Libro VII, 2-3
L’incontro [di Zenone] con ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] della conoscenza", ovvero, per dirla con E. Husserl, l'"uomo della teoria".
Sebbene sia lecito dubitare che la domanda socratica mirasse a elaborare una teoria della conoscenza (come mostrò di intendere Platone e poi ancora Aristotele), è però un ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] ci possiamo più immaginare, quale non ebbe forse la pari neppure la città medievale, pure per molti rispetti simile. La Socratica presuppone che il cittadino passi il tempo conversando e discutendo in piazza, nei ginnasî, per le strade; che ciascuno ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] sapiente tutta la terra è buon paese. Il razionalismo entra nella vita popolare col dramma euripideo, e la filosofia socratica accetta il lato umanitario e scientifico delle ragioni apportate dai primi storici e da Ippocrate da un canto, dai sofisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] , Socrate il maestro, Platone il discepolo e tutti coloro che, in varia misura, si sono adoperati a ricostruire il pensiero socratico.
Siamo quasi al termine del Fedro di Platone (275d sgg.), e Socrate ha appena finito di raccontare a Fedro il mito ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] a carattere religioso o politico.
La storia dell'origine della tragedia e del passaggio dalla filosofia presocratica a quella socratica e platonica è infatti la storia dell'inizio della decadenza che ha in Euripide e in Socrate i suoi responsabili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] risalire a Zenone di Cizio, il fondatore della scuola): lo studio della logica nasce dalla concreta pratica del dialogo socratico e dalla necessità di essere in grado di difendere o “dare conto” delle proprie dottrine, rispondendo a obiezioni e ...
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SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] , congiunta all’insofferenza per un ambiente distante da una concezione del sapere inteso quale impegno civile e militanza ‘socratica’, fu probabilmente alla base di tale scelta. Con simili ragioni avrebbe del resto motivato, nel 1564, il rifiuto ...
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NIZZOLI, Mario
Margherita Palumbo
NIZZOLI (Nizolio), Mario. – Nacque nel 1488 a Boretto, borgo nei pressi di Brescello (Reggio Emilia), da famiglia di condizione modesta.
Scarse le notizie sulla formazione, [...] libri sex in quibus M. T. Ciceronis omnia paradoxa refelluntur, in cui aveva messo in discussione la natura socratica dei Paradoxa ciceroniani e la loro stessa validità, mentre le dottrine etiche dello scrittore latino erano giudicate vicine allo ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva solo nell’espressione i. socratica,...