«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] di conflitto con le autorità religiose, consacrandosi come i primi “eretici” ante litteram nella storia della filosofia. Scrive Senofonte: «Socrate è reo di non credere negli Dei in cui crede la città e di introdurre altre nuove Divinità» (Senofonte ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] qualsiasi asserzione logica (si pensi alle antilogie, in tal senso). Tuttavia, come è noto, intervennero successivamente Socrate con la gnoseologia universalistica del concetto e Platone con la teoria delle idee, che posero un argine alle ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] è basata per Nietzsche sull’assimilazione di elementi del mondo reale (che chiama «casi identici», come per esempio Socrate e Platone, entrambi identici nell’essere uomini) riconducendoli a una categoria comune. Questa è un’associazione fittizia e ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] è pazza, è coerente e fedele a se stessa, come lo sarà anche Socrate nell’andare incontro alla propria morte per mano degli Ateniesi nel 399 a. C. Socrate e Medea non indietreggiano davanti al pieno compimento della propria esistenza, anche quando ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] dai suoi interlocutori: è ciò che accade quando Menone, posto di fronte alla domanda “che cos’è la virtù?”, risponde fornendo esempi. Socrate gli fa dunque notare che in tal modo la virtù in sé non è stata definita. È qui, per il filosofo Carlo Sini ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. (e, come sost., i presocratici), tutti...
Scultore greco (prima metà sec. 5º a. C.). Pausania ne ricorda la statua marmorea di culto della Δινδυμήνη μήτηρ per il santuario fondato da Pindaro a Tebe. Altre fonti ricordano un monumento delle Cariti e un'erma presso i Propilei ad Atene....
Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Pausia; fu tra i migliori maestri dell'encausto. I quadri rappresentanti Asclepio e le figlie Igea, Egle, Panacea, e un altro che raffigura Ocno, attribuiti a lui in qualche fonte letteraria, vanno più...