BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] colui che già aveva sconsacrato il "divino" poema dantesco. Quale che fosse l'ambiguità reciproca di tali rapporti della letteratura italiana esaminata nel suo svolgimento e non più subordinata alla storia generale della cultura e della società. I ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] Intervento nella cultura per un progetto di rinnovamento della societàitaliana (Roma, 14-15 gennaio 1977). Dopo un orizzonte 'paradisiaco' animato dal più recente dialogo con la Commedia dantesca, in cui la sostanza fonica e ritmica, l’avvento ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] G. d'A., Paris 1966; E. Bonora, Andalò, Loderingo degli, in Enc. dantesca, I, Roma 1970, p. 257; R. Manselli, Frati gaudenti, ibid., III, italiani (G., Brunetto, Dante), in Id., Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] che quando, nel febbraio del 1859, una società di affaristi francesi che progettava il taglio di un Storia della letter. italiana diretta da E. Cecchi-N. Sapegno, VII, Milano 1969, pp. 1038-42; F. Lanza, D. F., in Enc. dantesca, II, Roma 1970 ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] figura e il suo prestigio nella società colta, stringendo fruttuosi rapporti sia con Alberico e sull'originalità della Commedia dantesca, in cui il C., prendendo era la recensione che nel frattempo la Biblioteca italiana di Milano (I [1816], pp. 298 ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] . 111 ss.; G. Melodia, Dante e F. da B., in Giornale dantesco, IV (1896), pp. 58-68, 97-109; E. Gorra, Il . 101-109; Id., Un gioco poetico di società: i "Mottetti" di F. da B., in Giorn. stor. della letteratura italiana, CL (1973), pp. 259-291; Id., ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] si andava profilando quella critica alla società tecnologica che, da E. Husserl di G. Parini e la Commedia dantesca. Sono questi gli anni in cui studi di lett. it., in Cinquant'anni di vita intellett. italiana, Napoli 1940, vol. I, pp. 488-491; W. ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] società» (Branca, in L’italianistica…, 1994, p. 11), promuovendo importanti iniziative editoriali, come la continuazione del Repertorio bibliografico della letteratura italiana e commento, Milano 1936; Tre letture dantesche [Inf. XII, Purg. IV e XXIX ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] sistema normativo della poesia italiana, nonché di essere elemento ), contrapposta al plurilinguismo della Commedia dantesca, che se non è scorretta CCCLI, in Lectura Petrarce VIII, Padova, Società Cooperativa tipografica, pp. 187-220.
Santagata, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] fissandosi anche nei ceti medi della società), forgiarono quel nomen gentis coniandolo sul da Imola, in Giorn. dantesco, XIV (1906), pp. 252-261; A. Belloni, Una chiosa di B. da Imola, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXVIII (1921), pp. ...
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bollettino
(o bullettino) s. m. [dim. di bolletta]. – 1. Lo stesso che bolletta, come polizza o documento: b. di consegna, documento rilasciato dall’amministrazione ferroviaria al destinatario di una partita di merce a prova dell’avvenuto...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...