Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] Anzitutto la comunanza etnica, perché in gran parte i popoli iugoslavi erano discendenti di antiche tribù per l'appunto slave; la sola eccezione era costituita da alcune minoranze (Albanesi, Ungheresi, Italiani, Ebrei, Rom). Poi la lingua, essendo il ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] alla confessione cattolica: T. Colliander (n. 1904) e G. Stenius (n. 1909). In Colliander, che non ha nessuna ascendenza slava, risorgono e talvolta raggiungono un'intensità mistica i grandi motivi perenni dell'anima russa, come la compassione, la ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] mondiale verrebbe dunque ad articolarsi sulla base delle diverse 'civiltà': islamica, confuciana, giapponese, induista, slava, latino-americana, africana (con tutte le difficoltà, peraltro, di definire elementi comuni al mosaico culturale ...
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Ucraina
Adriano Guerra
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(XXXIV, p. 594; App. II, ii, p. 1052; III, ii, p. 1004; V, v, p. 616; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
L'U., [...] politica ed economica fra la Russia e l'U., auspicata, in particolare a Mosca, dai fautori dell'unità slava (Russia, Ucraina, Bielorussia) e dalle forze nazionalistiche che propugnavano la ricostituzione dell'impero o almeno il ritorno alla ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] italici di Odoacre e di Teodorico. Verso il 540 fu tolta ai Goti e restituita all'impero. Dopo l'invasione avaro-slava del 615 e la distruzione di Salona, divenne il centro principale della Dalmazia bizantina e residenza dello stratego imperiale. Nel ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] (1° millennio a.C.).
I territori a E e a O del Dnepr che sarebbero poi stati chiamati Ucraina furono occupati da popolazioni slave nei sec. 6°-7° d.C. Nella seconda metà del 9° sec. si trovavano sotto l’organizzazione politica della Rus´ di Kiev ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Luigi MONDINI
Luigi MONDINI
La struttura unitaria dello stato iugoslavo, nella sua ripartizione in banati creata nel gennaio 1929, [...] spiriti profondamente innovatori e vessillifera di una nuova missione slava nel mondo. Nel settembre-ottobre 1941, e 17-18 febbraio in una conferenza a Praga i tre stati slavi (Cecoslovacchia, Polonia e Iugoslavia) cercavano di creare difficoltà al ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] particolare del presidente americano T.W. Wilson, che le considera lesive dei diritti di altre nazionalità, specie di quella slava. La ‘questione adriatica’, cioè il futuro della Dalmazia e di Fiume, suscita contrasti tali per cui Orlando e Sonnino ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.