Storico e filologo (Grunewald, Berlino, 1896 - Vienna 1963), prof. di filologia slava a Graz (1923-47), quindi (dal 1947) di storia dell'Europa orientale all'univ. di Vienna. Dopo studî filologici (Nomokanonübersetzung [...] des Methodius, 1922), si dedicò a ricerche sulle strutture statali, giuridiche ed ecclesiastiche dei paesi slavi (Die Burgbezirkverfassung bei den slavischen Völkern, 1927; Die rechtlichen Grundlagen der Pfarrorganisation auf westslawischem Boden, ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] a Ragusa, di cui era cittadino, o più probabilmente a Curzola, nel circondario.
Trasferitosi a Venezia attorno al 1475, entrò in relazione con Andrea Paltasichi (Paltasič) da Cattaro e da questo apprese ...
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Slavista e folclorista ceco (Enns, Austria, 1858 - Praga 1933), prof. di filologia slava nell'univ. Carlo di Praga; si occupò soprattutto delle tradizioni popolari (O srovnávacím studiu tradic lidových [...] "Intorno allo studio comparato delle tradizioni popolari", 1898; Pohádkoslovné studie "Studî di favolistica", 1904; Súpis slovenských rozpravok "Raccolta di favole slovacche", 5 voll., 1923-32). Notevole ...
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Filologo e linguista polacco (Kielce 1860 - Cracovia 1928), professore (1902) di filologia slava all'università di Cracovia; studiò gli antichi documenti letterarî polacchi (Poezątkí pismennictwa polskiego, [...] 1922), ed espose per la prima volta, su basi storiche e in modo sistematico, la grammatica della sua lingua (Gramatyka polska, 1922-27). Si occupò di metrica in Wiersze polskiewich dziejowym rozwoju ("I ...
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Filologo serbo-lusaziano (Grosshänchen, Sassonia, 1854 - Bautzen 1932). Studiò filologia classica e slava a Lipsia e Jena, poi si dedicò allo studio della lingua e del folclore della Lusazia. Tra le sue [...] opere conservano valore la Historische und vergleichende Formenlehre der niederserbischen Sprache (1891), lo studio sui Polabi (Szczątki ięzyka połabskiego Wendów Lüneburgskich "I resti della lingua polaba ...
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Filosofo (Turnov 1907 - Praga 1977); dopo aver compiuto studî di romanistica, filologia slava e filosofia all'univ. di Praga, si addottorò nel 1937 in filosofia. Fondamentale per la sua formazione fu un [...] soggiorno a Parigi, dove conobbe E. Husserl, di cui seguì assiduamente le lezioni. Docente all'univ. di Praga e di Brno, nel 1948 gli fu impedito l'insegnamento; riacquistò nel 1968 il posto all'univ. ...
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Slavista russo (n. 1886 - m. 1942). Si è occupato, in particolare, di linguistica slava comparata e di linguistica slava meridionale. Sue opere: Vvedenie v sravnitel´nuju grammatiku slavjanskich jazykov [...] ("Introduzione alla grammatica comparativa delle lingue slave", 1914); Očerki po makedonskoj dialektologii ("Saggi di dialettologia macedone", 1918); Staroslavjanskij jazyk ("La lingua paleoslava"; post., 1951-52). ...
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Linguista ceco (Dub u Vodňan, České Budĕjovice, 1859 - Brno 1925). Professore di filologia slava all'università di Vienna, si occupò in particolare di grammatica comparata delle lingue slave (Vergleichende [...] slavische Grammatik, 1906-08) e di lingua e letteratura paleoslava (Altkirchenslavische Grammatik, 1910) ...
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Slavista italiano (Orvieto 1927 - Milano 1970); prof. univ. dal 1964, ha insegnato filologia slava a Milano (dal 1963). Ha scritto: Storia della letteratura ceca e slovacca (1958), Storia della letteratura [...] slovena (1961), La letteratura della Jugoslavia (1970); ha anche tradotto opere di B. Pasternak, K. Čapek, I. Andrič, ecc ...
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Letterato sloveno (Sodražica, Ribnica, 1875 - Lubiana 1937), storico della letteratura e della cultura slava, prof. di letterature slave a Lubiana (dal 1919); ha svolto un'intensa attività scientifica [...] pubblicando parecchi lavori, tra cui particolarmente notevoli quelli sulla cultura slovena dell'epoca della Riforma e del Risorgimento, sul mondo slavo nell'epoca napoleonica e su singoli scrittori (L. N. Tolstoj, A. S. Puškin, F. Prešeren, ecc.). ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.