Slavista ceco (Praga 1890 - ivi 1939); prof. di linguistica slava comparata nell'univ. di Praga. Fra i suoi studî principali: Byzantské kroniky v literatuře církevně-slovanské ("Le cronache bizantine nella [...] letteratura paleoslava", 1922-23); Rukovět' jazyka staroslovenského ("Manuale della lingua paleoslava", 1937-38) ...
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Glottologo (Ylöjärvi, Häme, 1886 - Helsinki 1946), prof. di filologia slava all'univ. di Helsinki; si è occupato con successo dei rapporti linguistici tra il finnico, lo slavo e il germanico; ha pubblicato [...] una sintesi dei caratteri linguistici del protoslavo (Urslavische Grammatik, 1913 segg. ...
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Slavista (Štip, Macedonia, 1863 - Sofia 1937). Prof. di filologia slava nell'univ. di Sofia dal 1892, presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto scientifico macedone. Ha compiuto studî [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di storia e letteratura bulgara, ecc. Ha pubblicato importanti documenti storici bulgari e macedoni ...
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Slavista polacco (Cracovia 1891 - ivi 1965); prof. di filologia slava nelle univ. di Poznań, Leopoli e Cracovia. Opere principali: O prasłowiańskiej metantonii ("Sulla metatonia protoslava", 1918); Gramatika [...] lingua polacca", 1938); O pochodzeniu i praojcźyznie Słowian ("Sull'origine e la patria più antica degli Slavi", 1946); Język polski; pochodzenie, powstanie, rozwój ("La lingua polacca; origine, inizî, sviluppo", 1947); grammatiche storiche delle ...
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Slavista (Ragusa, Dalmazia, 1860 - Firenze 1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati [...] e serbi (Der štokavische Dialekt, 1907; Zur Frage über die Gruppierung der serbo-kroatischen Dialekte, 1909) e a studî sul sistema accentuativo (Die serbokroatische Betonung südwestlicher Mundarten, 1900), ...
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Slavista italiano (Napoli 1890 - Roma 1983); prof. di filologia slava a Padova (1931-41), poi di lingua e letteratura russa a Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Fondò e diresse la rivista Russia [...] letterature e traduttore, ha dato rilevante impulso alla diffusione in Italia delle letterature slave e specialmente di quella russa. Opere principali: Studi di letterature slave (3 voll., 1925-29); Gli artisti italiani in Russia (3 voll., 1927-43 ...
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SOKOL
Karel STLOUKAL
. Associazione ginnastica cecoslovacca e in genere slava, con scopi patriottici, educativi e culturali.
Il nome deriva dal cèco sokol "falco". Fondatore del programma dei Sokol [...] associati tutti in più di 3000 unità. Dopo la guerra fu rinnovata anche l'attivid della Confederazione dei Sokol slavi, nella quale però la Russia fino ad ora viene rappresentata semplicemente dalle unità degli emigrati. La Confederazione dei Sokol ...
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Slovacchia
Katia Di Tommaso
Francesco Tuccari
Una giovane repubblica slava
Stato indipendente da pochissimi anni, e da ancora meno membro dell’Unione europea, la Slovacchia sta sperimentando situazioni [...] nel 1993. Il suo territorio, abitato sin da epoche remote, fu occupato da popolazioni celtiche, germaniche e poi slave, e incluso in diverse formazioni politiche. Nel 9° secolo, quando fu cristianizzato secondo il rito bizantino, esso faceva ...
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Linguista ungherese (Szarvas 1872 - Budapest 1963), prof. (1921) di filologia slava nell'univ. di Budapest. Studiò i rapporti tra il lessico ungherese e quello delle circostanti lingue slave e dei dialetti [...] tedeschi. Cercò anche di dimostrare che la pianura danubiana ungherese al tempo dell'occupazione dei Magiari non era abitata da popolazioni slave. ...
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Città della Germania (152.966 ab. nel 2008), capitale del Brandeburgo. È situata circa 20 km a SO di Berlino, alla confluenza dei fiumi Havel e Nuthe. Centro di industrie tessili, meccaniche (costruzioni [...] ferroviarie), chimiche, elettroniche, agroalimentari e del vetro. Osservatorio geofisico e astrofisico.
Centro di origine slava già ricordato nel 10° sec., acquistò importanza specie dal 17° sec., quando divenne residenza dei re di Prussia. Al ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.