Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] un organismo alle società di organismi, comprese quelle fondate dagli uomini. Ogniqualvolta si verifica un aumento di complessità del sistema in analisi si può osservare (o dedurre in base a certe proprietà) che ne emergono proprietà imprevedibili ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] patologie non è causata dalla disfunzione di una o poche molecole, ma assai sovente dal malfunzionamento di un complessosistema dovuto alla disfunzione o perdita di molte molecole; b) in molte malattie sono compromesse molecole (recettori, canali ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] una capacità immunomodulante ed effetti di inibizione su espressione di oncogèni cellulari. Il complesso delle interazioni tra IFN e sistema immunitario riguarda diverse sottopopolazioni linfocitarie e si esplica in rapporto alla dose, manifestandosi ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] riprogrammazione' dei nuclei delle cellule somatiche è un processo complesso e non risolto.
Alcune differenze molecolari sono la struttura sono state ripetutamente ottenute da embrioni clonati in sistemi modello animali, è prevedibile che, in un ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] regolativi, e i canali transmembrana che controllano il passaggio di ioni; b) i sistemi di trasduzione del segnale, cioè quei complessi molecolari che traducono segnali extracellulari in risposte cellulari; c) proteine nucleari che regolano con ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] una memoria uditiva e perciò rappresentano i quadri più complessi di s.: come si è detto, è difficile strutturare connesso mediante un sottile filo a una scatolina contenente il sistema computerizzato. Questo è in grado di analizzare il segnale ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] una sempre più ampia documentazione scientifica che testimonia le complesse relazioni tra cervello e sistemi periferici dell'organismo: sistema neurovegetativo, psiconeuroendocrinologia, psicoimmunologia e neuroimmunomodulazione.
In passato, il ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] sensibilità viscerale; i gruppi B2 e C le fibre del sistema ortosimpatico.
La contrazione del muscolo scheletrico è accompagnata da due eccitamento da un altro neurone, sono sede di complessi processi bioelettrici, dei quali uno solo attesta una ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] Italia da Giuseppe Sergi fin dal 1911 nel suo Sistema naturale di classificazione di Hominidae.
Le più recenti Così l'auxologia (P. Godin) che ha di mira tutto il complesso dei problemi e delle leggi dello sviluppo e dell'accrescimento; l'ortogenesi ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] 30 mm/sec. L'insieme, costituito dall'amplificatore e dal sistema scrivente, prende il nome di ''canale''.
La misura dell'EEG punte, ma hanno una durata maggiore. I complessi punta-onda e i complessi onda aguzza-onda delta possono essere sporadici, ma ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...