MARIANINI, Stefano
Lucio Fregonese
– Nacque a Zeme, presso Mortara, il 5 genn. 1790, da Giovanni Battista, medico condotto del paese, e da Lucia Anselmi.
Iscrittosi tredicenne all’Università di Pavia, [...] modenese presiedette la commissione per l’applicazione del sistema metrico decimale negli Stati estensi. Quest’ultimo chimiche tra i metalli e l’umidità dell’aria. Nel complesso dibattito tra i due schieramenti si confrontò con vari sostenitori della ...
Leggi Tutto
MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] non più solo da rigide regole, ma anche da complessi principî e dogmi sostanziali.
Il M., data la lunga diritto penale, Bologna 1966, pp. 43 s.; F. Cordero, Criminalia. Nascita dei sistemi penali, Bari 1985, pp. 290-296, 301, 312, 323, 347, 350, ...
Leggi Tutto
GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] in quegli anni non era facile scegliere tra i tanti sistemi che venivano proposti, alcuni basati sull'idea, variamente espressa la borsa spermatica, la deposizione, scoprì quegli organi complessi interni che poi si estroflettono nella copula e la ...
Leggi Tutto
NERI, Filippo
Onorato Honorati
Ettore Giacanelli
– Nacque il 25 luglio 1897 a Santa Sofia (Forlì) da Giuseppe, maestro elementare di grado superiore e poi ispettore scolastico a Perugia, e da Silvia [...] In quegli anni ebbe molteplici incarichi tecnici da parte di ministeri, enti pubblici e società private (collaudo di complessisistemi di misura, collaudo di impianti ospedalieri, esame di bandi di concorso per apparecchi elettrici di segnalazione di ...
Leggi Tutto
BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] di conoscenze matematiche tali da costituire la base di calcoli complessi. Va ancora rilevato che il B. lesse la sua memoria rendere ragione con il principio del B. delle scale e dei sistemi antichi e moderni di musica. Il B. stesso in una lettera ...
Leggi Tutto
BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] non forse con l'inquinamento industriale, mentre l'equilibrio biologico è determinato dai complessi problemi della nutrizione; tra l'altro il B. dimostrava che molti sistemi di pesca erano avversati solo a causa di opinioni errate. Il suo intervento ...
Leggi Tutto
DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] con maggiori spese di impianto e di esercizio; su questo sistema è fondata la centrale solare di Genova-S. Ilario che giri, avrebbe consentito un rendimento più elevato.
La memoria I complessi propulsivi navali (in Rivista di ingegneria, III [1963], 9 ...
Leggi Tutto
SOMENZI, Vittorio.
Carmela Morabito
– Nacque il 2 aprile 1918 a Redondesco (Mantova) da Umberto Crespiniano Fortunato, veterinario, e da Iride Peschiera; terzo figlio, dopo Ezio e Lea Teresa Margherita. [...] filosofiche, scientifiche, sociologiche e culturali di un approccio evoluzionistico neurobiologicamente fondato ai comportamenti adattativi dei sistemi viventi semplici e complessi, incluso l’uomo e le sue prestazioni cognitive. Il suo punto di vista ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] da Bendixon e da Hom nel campo complesso, viene studiato l'andamento delle linee integrali un teorema sopra la stabilità della soluzione statica di certi sistemi canonici, asintoticamente conservativi, si studiano le soluzioni prossime a zero ...
Leggi Tutto
DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] era in grado di portare a termine i più complessi arredamenti, anche senza l'apporto di quelle ditte esterne dai quali lo stesso Basile e, poi, l'ufficio tecnico derivarono sistemi sicuri di funzionali mobili a basso costo che, prodotti in serie ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...