Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] s’impone «come preliminare dichiarazione, concordata e motivata, del sistema linguistico che produce l’enunciazione del dialogo» (Quondam 19872: grammaticale e uniformità grafica nell’ambito della morfologia verbale e dei pronomi.
Chiara è comunque la ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] altrimente, parimente e del pari); e l’uso costante dei costrutti verbali vi ha e ci è.
Di maggior profondità e rivolti verso nucleo e insieme punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal criterio della circolarità-distinzione ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] ma ha spesso costituito un ostacolo all’analisi profonda del suo sistema scientifico e artistico, delle tradizioni in cui si innesta, dell pratiche).
Anche nei casi in cui il testo verbale rappresenti la parte preponderante del suo linguaggio (nelle ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] è il carattere di qualsiasi composizione od opera anche non verbale, in quanto realizza un valore alto in opposizione a prodotti in volta in relazione al contesto (norma linguistica, sistema culturale, situazione ecc.), anche invertendo i valori già ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] continua direttamente la r. greca, come si era venuta sistemando in età romana. Nella scuola di Gaza trovano espressione gli Burke che tratta in chiave retorica della comunicazione non verbale e delle sensazioni. In vari campi (psicanalisi, critica ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] venne dagli studi di linguistica generale. Dal concetto di sistema linguistico e dalla distinzione fra langue e parole, interne) è appunto la descrizione di tutte le sue proprietà verbali. Con lo strutturalismo, la s. diventa in realtà l’indagine ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] che manifesti l'interrelazione degli elementi che reggono un insieme verbale, appunto la struttura del testo, hanno tutti insieme orientata in senso antiumanistico, che mise a suo fondamento il 'sistema' più che il 'soggetto'. E fu in parte proprio ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] una fase di pluralismo nella quale la letteratura, svincolata dal sistema delle ideologie, rientrò con più determinazione nel novero delle scienze più affidabili, ora nel senso della stilistica verbale centrata sulla memoria timbrica di Dante, sulla ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] Kant e G.W.F. Hegel, solo per evocare i massimi sistemi, distinti nelle premesse e pure negli effetti concomitanti, dall'ipoteca classicista di quell'influenza verso la Stilkritik, la critica verbale e delle varianti: esercizi di lettura peraltro ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] da allora a oggi, da una vicenda non univoca. Ogni sistema di versificazione codifica l'impiego di una parte soltanto degli indici generale, trad. it., Milano 1971; W. K. Wimsatt, The verbal icon. Studies in the meaning of poetry, Lexington 1971; J. ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...