L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , è frequente l’uso dei pronomi personali e di forme pronominali del verbo: mi faccio una passeggiata invece di faccio una 1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
D’Achille, ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] la voglio bene «le voglio bene» (anche con oggetto non pronominale come voglio bene la famiglia mia), non lo dare retta locuzioni connotate come basse sono tenere il fegato, il sistema nervoso che indicano le rispettive patologie, attaccarsi i nervi ...
Leggi Tutto
Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] forme e modi estremamente vasto ed eterogeneo.
La sistemazione teorica del concetto di cortesia linguistica deve molto decisamente formale e antiquato. Ancora nell’ambito degli usi pronominali, sono strategie di cortesia empatica l’uso dei plurali al ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] da parlanti semicolti di strato sociale basso, ovvero:
(a) forme analogiche nel sistema verbale: fando «facendo», rimanerebbe «rimarrebbe»;
(b) riduzione dei verbi pronominali esserci e averci alla terza persona: non c’è italiani «non ci sono ...
Leggi Tutto
Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] soggetto e il ricorso a costruzioni con dislocazione e ripresa pronominale.
Comunque, il livello in cui con maggiore decisione e nucleo e insieme punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal criterio della circolarità- ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] ] (Mioni 1993: 123). In diverse altre varietà troviamo un sistema semplificato, con soli cinque fonemi vocalici ma con sette ➔ allofoni dell’italiano. Per es., la relativa indebolita con ripresa pronominale (➔ relative, frasi) vista in (13) si ritrova ...
Leggi Tutto
Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] inalienabile. I verbi denominali, comunque possibili nel sistema, talvolta sono realizzati dopo quelli prefissati: può essere espresso nella forma attiva o nella forma pronominale (➔ pronominali, verbi) con un clitico in funzione anticausativa: il ...
Leggi Tutto
La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] 18) quanti ne abbiamo oggi?
Sono specializzati nell’uso pronominale chi e che cosa (dove che funziona come determinante del da dirmi?
(46) chi vuol esser lieto sia.
Il sistema italiano degli interrogativi continua quello latino, con alcune perdite e ...
Leggi Tutto
I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] l’ausiliare essere nelle costruzioni con la particella di origine pronominale si (per es., Emma si è mangiata il panino o stato in casa).
Le forme composte di cui disponeva già il sistema latino (per es., il perfetto passivo laudatus sum «sono stato ...
Leggi Tutto
L’espressione costruzione passiva indica un gruppo di costrutti sintattici che servono a esprimere una delle ➔ diatesi possibili in italiano, cioè la diatesi passiva. La frase nell’esempio (1) contiene [...] tipo del latino laudor vennero progressivamente spinte ai margini del sistema; le forme pronominali si specializzarono invece per il medio. Il passivo sviluppò un nuovo sistema di formazioni analitiche costituite dal verbo esse + participio passato ...
Leggi Tutto
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
sessuato
sessüato agg. [der. di sesso]. – 1. In biologia, di individuo provvisto di organi della riproduzione sessuale, in contrapp. a asessuato. Nelle società degli insetti, sono così detti gli individui provvisti di organi della generazione...