Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] circa 160°. Nella fig. 4 sono riportate le posizioni dei fuochi F′, F″ e dei punti principali O′, O″ del sistemaottico centrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A), nonché le dimensioni del diottro sferico equivalente (o. ridotto o o ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] è virtuale e si trova dalla stessa parte da cui provengono i raggi. La definizione si estende a qualunque sistemaottico centrato (➔ sistema).
In aerodinamica, è detto f. di un profilo alare il punto del piano cui appartiene il profilo, rispetto al ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistemaottico centrato [...] o in un cannocchiale, composti di obiettivo e oculare) si chiama i. la distanza, misurata sull’asse ottico, fra il secondo fuoco del primo sistema e il primo fuoco del secondo, da valutarsi positivamente o negativamente a seconda che essa sia, nel ...
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Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore a fascio rotante o intermittente, situato nei punti più visibili della costa (estremità dei moli, promontori, scogli), che serve ai naviganti [...] luminosa, cioè una diversa durata e sequenza di luci e anche, qualche volta, una speciale colorazione (rossa o verde).
Il sistemaottico di un f. moderno (v. fig.) è costituito da una serie di pannelli verticali che circondano la sorgente luminosa ...
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Biologia
Tendenza della natura a generare forme sempre più complesse, con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi.
In zoologia, sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni Artropodi, [...] B, C ... del piano π, questi devono essere riportati su π in A′, B′, C′...
In senso specifico, si dice che un sistemaottico dà luogo ad a. delle immagini se l’ingrandimento di queste ultime in senso orizzontale è diverso da quello in senso verticale ...
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In elettronica, qualifica di elettrodi di tubi elettronici che regolano l’intensità di emissione di un cannone elettronico e di elettrodi o lenti elettriche aventi lo scopo di accelerare gli elettroni [...] luce o di immagine più largamente impiegati (fig. 1), l’immagine a da intensificare viene formata, mediante il sistemaottico b, sulla faccia anteriore di un fotocatodo c, formato da uno strato molto sottile di uno speciale materiale semiconduttore ...
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tautocrono Si dice di ciò che si riferisce a fenomeni isocroni (➔ isocronismo), in particolare per fenomeni che avvengono con il medesimo andamento temporale, come, per es., le oscillazioni (anche di grande [...] quale i raggi luminosi uscenti da un punto A, e incidenti su un sistemaottico, impiegano tutti lo stesso tempo per arrivare a incontrarsi nel punto A′, coniugato di A rispetto al sistema (v. fig.).
In algebra e in meccanica, curva t. (o in assoluto ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] solitoni spaziali e temporali sono tutti dispositivi e tecniche che permettono di utilizzare i fasci di luce.
In un sistemaottico il segnale che è generato da un laser viene modulato e trasportato attraverso un circuito fotonico consistente in guide ...
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Fisica
In elettronica, nella tecnica delle telecomunicazioni, in elettroacustica, mancanza di similitudine geometrica tra la forma d’onda di un segnale applicato a un quadripolo (un amplificatore, una [...] del segnale distorto corrispondente a un segnale d’ingresso rigorosamente sinusoidale.
In ottica, una delle aberrazioni di un sistemaottico (➔ aberrazione).
Medicina
Lesione traumatica di un’articolazione, data da sublussazione o lacerazione ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , o sembrano provenire, i raggi luminosi che concorrono a formare l’immagine fornita da un sistema o strumento ottico. L’insieme dei punti che, in relazione a un dato sistemaottico, possono essere punti-o. prende il nome di spazio-oggetti del ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...