Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfociti T helper e causa alterazioni al sistemanervosocentrale. I linfociti infettati subiscono alterazioni e inducono nel tempo l’AIDS. ...
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Fisiologo italiano (Scansano 1871 - Padova 1952). Prof. a Córdoba (Argentina) dal 1906 al 1916 e poi (dal 1920) nelle univ. di Sassari, Pavia e Padova. Socio nazionale dei Lincei (1947). Noto per le ricerche [...] sulla fisiologia dello stomaco, del cuore, del sistemanervosocentrale e del sangue. ...
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Istologo ed embriologo (Forlì 1855 - Bologna 1888), prof. di anatomia microscopica ed embriologia all'univ. di Bologna, si occupò principalmente di istologia comparata del sistemanervosocentrale. ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] extracellulari, che comprendono ormoni e vitamine. In questo contesto il ruolo svolto dal NGF non è limitato al sistemanervosocentrale e periferico (azione che ha inizialmente ispirato la sua denominazione), ma si estende a numerose funzioni nel ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] strutturali (per es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistemanervosocentrale il termine n. è riservato a particolari gruppi di cellule nervose ben delimitati e connessi con determinate funzioni. I principali n ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] ’ormone tireotropo. Nella maggior parte dei casi l’eziologia è sconosciuta. Poiché per lo sviluppo del sistemanervosocentrale è necessario l’ormone tiroideo, ogni ritardo diagnostico anche breve nella diagnosi dell’ipotiroidismo determina un danno ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] che occupa il canale vertebrale.
Anatomia comparata
Insieme con l’encefalo, con cui costituisce il neurasse o sistemanervosocentrale dei Vertebrati, si sviluppa dal tubo neurale che, separatosi dal resto dell’ectoblasto, viene accrescendosi e ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] della vena porta).
In particolare le r. dei nervi sono i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistemanervosocentrale (fibre sensitive) o ne emergono (fibre motrici). Le r. dei nervi ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] costituito da una cellula di Schwann con le sue lamelle mieliniche (fig. 3A e 3B). Nelle fibre del sistemanervosocentrale la guaina mielinica è formata dalle cellule di oligodendroglia. Si ritiene che la mielinizzazione avvenga, come nei nervi ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] a un’alterazione della trasmissione neuromuscolare. Gli ioni m. sono farmacologicamente attivi nel deprimere il sistemanervosocentrale e periferico. Questi effetti sono controbilanciati dall’azione del calcio.
Farmaceutica
Il carbonato, l’ossido ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...