Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] evidenze suggeriscono che le alterazioni strutturali presenti nella s. dipendono da un anormale sviluppo del sistemanervosocentrale. L'insorgere dei sintomi psicotici dopo numerosi anni dallo sviluppo delle alterazioni della struttura cerebrale ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] infarto del miocardio; nefropatia con ipertensione rapidamente progressiva ed uremia terminale; neuriti multiple; lesioni del sistemanervosocentrale; dolori addominali, vomito, nausea, diarrea; importantissimo per la diagnosi è il reperto di noduli ...
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VACCINAZIONE (XXXIV, p. 873)
Vittorio PUNTONI
Nell'ultimo decennio le vaccinazioni profilattiche hanno segnato un notevole incremento sia dal punto di vista tecnico sia da quello regolamentare.
Mentre [...] fu in realtà già applicato da Pasteur per la vaccinazione antirabica, utilizzando, dopo opportuna attenuazione, il sistemanervosocentrale di conigli infetti, ove il virus rabico è localizzato e contenuto in forte quantità. Nello stesso modo ...
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VALERIANA (lat. scient., Valeriana officinalis L.; ted. Baldrian)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
È una pianta vivace della famiglia Valerianacee che raggiunge un'altezza di 5-15 dm., con rizoma [...] e aumenta moderatamente la pressione sanguigna (A. Jappelli); a dosi più elevate la abbassa. Ha azione depressiva sul sistemanervosocentrale. I principî attivi vengono eliminati con le urine in combinazione con l'acido glicuronico. Innocua anche a ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] fra il colibacillo e il bacillo del tifo; sperimentando l'azione tossica e settica dei germi patogeni sul sistemanervosocentrale, dimostrò per primo la natura infettiva di alcuni casi di corea, ecc. Nel campo dell'anatomia patologica, tra ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] la trasmissione di stimoli, tra cui quelli nocicettivi, che si propagano lungo i fasci del sistemanervoso periferico sino a raggiungere quello centrale. In rapporto alla sede d’iniezione, al tipo e alla dose di anestetico impiegato, possono ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] fotomotore). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità del bulbo del nervo ottico e che nella parte centrale presenta una escavazione in cui emergono i e dei punti principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale (o ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sangue agli organi vitali, grazie all’azione del sistemanervoso autonomo e dei chemocettori aortici e carotidei. tessuto che rende così grande la surrenale è costituita dalla zona centrale, definita zona fetale della surrenale. Dopo la nascita, la ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] da parte di A.A. Retzius (1842) del sistema degli indici cranici (➔ cefalici, indici) orientò lo native dell’America e dell’Africa centrale e occidentale. La testa, staccata della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es., frattura ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] che vi sia alcun intervento da parte del sistemanervoso o di altri sistemi.
Tessuto m. liscio
Il tessuto m. liscio di solito si presenta allungato e disposto nella parte centrale. Nel citoplasma sono presenti filamenti sottili contenenti actina ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...