Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] vittoria andava colta in cielo e in terra. La sconfitta del sistemadi Copernico, o anche la sua trasformazione, sia pur provvisoria, sia , vecchi e nuovi naturalisti, affiancavano l’elaborazionedi teoremi e ritrovati geometrici; dove si sommavano ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] l'indice dei processi periferici messi in atto dai sistemi cognitivi centrali per esplorare lo stimolo visivo. L'interpretazione dielaborazione dell'informazione: pochi elementi informazionali rilevanti vengono estratti dallo stimolo, elaborati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] tredici anni dielaborazione. In essa Boscovich criticava la struttura logica della meccanica newtoniana, dove lo spazio assoluto e il tempo assoluto giocano un ruolo fondamentale: essi costituiscono il sistemadi riferimento inerziale privilegiato ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] definendone il sistemadi misura tra le cui unità dimostrò l'opportunità di fissare l'unità di illuminazione, alcune considerazioni di grande rilievo intorno al così detto occhio normale. La memoria è interessante per l'elaborazione dei risultati ...
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BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] le ipotesi e le teorie del Franklin, elaborazione questa di cui l'americano, nonostante la luminosità dei di carattere pratico, come la revisione del sistemadi pesi e misure degli Stati sardi, l'installazione di parafulmini, la determinazione di ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] che r. interpretabile (v. sopra). ◆ [LSF] R. temporale: la capacità che un sistema o un dispositivo dielaborazionedi fenomeni evolventisi nel tempo ha di trattare come eventi distinti due eventi che si succedono piuttosto ravvicinati; è misurata ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] CGSes e u. CGSem nel-l'elettromagnetismo: v. CGS: I 567 Tab. 2.1. ◆ [MTR] U. di base: v. unità di misura, sistemidi: VI 404 f. ◆ [ELT] [INF] U. dielaborazione vettoriale (array processor): v. calcolatori, architettura dei: I 397 c. ◆ [ELT] [INF] U ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne [Comp. di tele- e comunicazione] [ELT] Procedimento per mettere in comunicazione diversi utenti utilizzando un determinato sistemadi trasmissione (a seconda della [...] con segnali numerici mediante i quali sono indicati in codice dati di varia natura generalm. destinati a sistemidielaborazione, la trasmissione di facsimili o telefacsimile (→ telefax), la videotelefonia, comunicazione dell'immagine e della ...
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cifra
cifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistemadi numerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] il messaggio (c. d'informazione) in base alle regole di un determinato codice per rivelare o correggere certi errori di trasmissione o dielaborazione (per es., bit di parità). ◆ [MTR] C. di una misura: si dividono in c. significative e c ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] Madison rispose che quel sistema avrebbe comportato l’emergere di una serie di questioni decise dall’ di B.
Il tentativo più compiuto dielaborare una teoria sociologica del p. si deve all’opera di M. Weber, il quale distingue fra il concetto di ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...