Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] come il problema sia, di fatto, ben più complesso. Partendo dalla considerazione che ogni sistema vivente è una realtà spazio esterno.
Il processo dielaborazione delle esperienze quotidiane determina il formarsi di confini in vario grado flessibili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] e politico di Gioberti sembra porsi la tematica dell’incivilimento, che fa da snodo tra l’elaborazione filosofico-religiosa radice nella Riforma e nel metodo analitico di René Descartes. Perno del sistema, di palese orientamento ontologista, è l’Idea, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] vittoria andava colta in cielo e in terra. La sconfitta del sistemadi Copernico, o anche la sua trasformazione, sia pur provvisoria, sia , vecchi e nuovi naturalisti, affiancavano l’elaborazionedi teoremi e ritrovati geometrici; dove si sommavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] alla loro formulazione. Di qui il suo interesse per la psicologia, che lo condusse all’elaborazionedi una vera e propria un’obiettività crescente si consegue perfezionando il sistemadi rappresentazioni mentali scientifiche della realtà, e quindi ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] infatti per il C. non un astratto sistemadi gestione di fatti soltanto letterari demandato alle indicazioni assolute che costituisce un tema continuo e fondamentale dell'elaborazione della cultura napoletana di fine Seicento, dal D'Andrea al Valletta ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] I più evoluti sistemidi s. della voce sono in grado di ottenere, anche in tempo reale, la riproduzione vocale di un testo scritto qualunque (text-to-speech). Sistemidi tale tipo consentono di realizzare interfacce vocali fra elaboratori e operatori ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] Condillac, Helvétius condussero in nome di Locke una serrata critica dello ‘spirito disistema’ che aveva dominato le costruzioni così – dopo un’elaborazione scientifica secolare – lo status ontologico di ‘forme’ trascendentali, condizionanti ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] all’elaborazione, implementazione e controllo delle politiche pubbliche. Rientrano in questo gruppo gli approcci di derivazione funzionalista o cibernetica, che sostituiscono alla stessa nozione di S. quella più onnicomprensiva disistema politico ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] giovanili, o "socratici", P. appare totalmente impegnato ad approfondire e a elaborare le tipiche problematiche socratiche: le tesi sull'identità di virtù e scienza, sulla determinazione di tale scienza come "scienza del bene e del male in generale ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] dei modi in cui una certa elaborazione della nozione di p. è inserita e utilizzata all’interno di un quadro istituzionale di un sistema regolato di relazioni sociali. Soffermandosi sull’idea di «p. sociale e morale» elaborata da Mauss, alcuni autori ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...