simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] ] S. composta: v. oltre: S. cristallina. ◆ [ELT] S. coniugata: v. immagini, elaborazionedi: III 167 a. ◆ [FSN] S. CP: la s. di un sistema che presenti insieme s. per coniugazione di carica (C), e per inversione della parità (P). ◆ [FSN] S. CPT: la s ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] culturale consapevole, coerente sistemazione dei problemi sociali in un armonico sistemadi fini da imporre alla dirige sempre nella materia naturale e non è altro che una elaborazione intenzionale e teleologica della Natura" (e appare quindi in prima ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] spirituale con Rosmini germinò l’intera elaborazione teorico-filosofica di Pestalozza, a partire dal suo di seguire il sistemadi Rosmini, il quale aveva individuato, come idea generale preesistente alla formulazione di qualunque giudizio, l’idea di ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] elaborazionedi indici di riconoscibilità, tra cui: la titolarità di poteri di imperio; l’istituzione da parte dello Stato o di soggetti privati, e poi attratti nella sfera pubblica. Il sistema degli e. pubblici, dopo aver raggiunto la sua massima ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] passaggio tra infinito e finito. Se all'elaborazionedi questi motivi idealistico-trascendentali sono pure dedicati gli approfondendo e sviluppando il suo sistema come "filosofia dell'identità" mediante la ripresa di temi neoplatonici, böhmiani e ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] la sintesi dell’universale), cioè quella forma che organizza ed elabora le impressioni e le sensazioni. Essa rappresenta quel principio o dei diversi sistemidi segni), e presentarsi come sostanza dell’e., cioè, in un sistema linguistico, come questo ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] ., 1891). Dopo il 1853, si dedicò all'elaborazione del suo sistema filosofico (System of synthetic philosophy). Nel 1862 uscivano specie la distinzione tra società "militare", tipica di una prima fase di sviluppo, in cui la cooperazione è coercizione ...
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Scienziato, filosofo e teologo (Tolosa 1601 - ivi 1676), dell'ordine dei Minimi; insegnò filosofia e teologia nel collegio di Trinità dei Monti a Roma dal 1636 al 1650 circa; nel 1660 si stabilì definitivamente [...] fisica aristotelica del suo tempo, si richiamò all'esperienza per l'elaborazionedi un sistema filosofico enciclopedico su basi sensistico-empiristiche. Alla luce di esso esaminò questioni teologiche e particolarmente eucaristiche; la sua teoria ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] o meno esclusivo o decisivo, un canone o il canone di comprensione sociologica, di indagine per la lotta politica immediata, e tendono inoltre a interpretare o ad elaborare più o meno il momento materialistico in senso razionalistico e immanentistico ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] ivi 1927; ediz. popolare ridotta a cura di R. Schmidt, Lipsia 1923). Di questo sistema egli aveva esposto le idee e le parti Kritik (112) è dedicato alla filosofia del V. All'elaborazione della "filosofia del come se" servirono i primi volumi della ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...