GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] dei seguaci di A. Rosmini Serbati e di V. Gioberti. Questo complesso di fattori si rifletté su G., che tra le famiglie amiche ebbe per la pratica de' suoi doveri (ibid. 1847), Il sistema metrico decimale ridotto a semplicità (ibid. 1849). In clima ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] egli fa assumere a tale popolo all'interno del suo sistema esegetico sia un non celato disappunto dei cistercensi nei confronti autore. Per quelle spurie invece si presenta un compito più complesso, dal momento che esse, forse ancor più di quelle ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] non farlo figurare affatto per motivi prudenziali. Il sistema di lavoro seguito era probabilmente il seguente: i libri...) si legga al cap. 78 il seguente commento: "Nel complesso il fine (degli autori) è stato quello di esaltare la loro religione, ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] che erano frutto dell'intemperanza dell'età. Sollecitò inoltre un sistema di pene graduato sulla diversa natura dei libri proibiti, a un riavvicinamento coi protestanti.
Nel lungo e complesso dibattito svoltosi sul dovere della residenza da parte ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] -normativa con la quale "sorse una vera scienza del diritto della Chiesa, trasformando la mole complessa di regole e tradizioni ecclesiastiche in un sistema ragionato, universale, per sé stante" (Kuttner, G., 1953, p. 17) e che in ragione della ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] altre dal Liber pontificalis a dare un'idea più articolata e complessa dei rapporti fra L. IV e l'autorità imperiale -, ind.; P. Delogu, L'importazione di tessuti preziosi e il sistema economico romano nel IX secolo, in Roma medievale. Aggiornamenti, ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] predilesse dapprima V. Cousin (ben presente nel complesso della cultura piemontese e veicolo di liberalismo moderato), contrapposizione del sistema liberale anglosassone, sancito dalle leggi Peel in materia matrimoniale, al "sistema francese" che ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] ecclesiastiche milanesi, che rischiava di scardinare un intero sistema di organizzazione e di governo della Chiesa, favorì giudizio espresso da Pier Damiani su di lui fu nel complesso favorevole. G. accettò di promulgare un documento di pubblica ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] I, n. 4411). Le informazioni fornite sono nel complesso molto sommarie per la nascita e l'infanzia, mentre diventano e a Piacenza, con l'assunzione di precisi riferimenti al sistema organizzativo proprio dell'Ordine cistercense. Più lungo e intenso ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] , Valla, Milton, ecc., e perfino il sistema copernicano), non senza però una significativa indulgenza nei pratico il loro valore "propagandistico" in una società nel complesso culturalmente arretrata come quella italiana alla fine del Settecento ( ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...