cardiovascolare, sistèma Insieme di organi e vasi preposti alla circolazione del sangue nell'organismo. La circolazione del sangue si esplica in un sistema di vasi chiusi, rappresentati dal cuore, dalle [...] arterie, dai capillari, dalle vene. L'attività automatica del cuore è fattore determinante della circolazione.
Fisiologia
Il sangue venoso, proveniente da tutti i distretti dell'organismo, raggiunge per ...
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Farmaci che agiscono sul sistemacardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi [...] il consumo cardiaco di ossigeno e quindi indirettamente la pressione arteriosa. I b. inoltre esercitano un effetto sul sistema respiratorio poiché provocano la broncodilatazione.
I b. trovano ampio impiego nella cura dei disturbi del ritmo cardiaco e ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] . Sotto molti aspetti essa ha effetti simili a quelli dell'adrenalina, ma è circa 50 volte meno attiva sul sistemacardiovascolare. Essa appartiene alle ammine che hanno un'azione diretta sulle cellule effettrici e anche un'azione indiretta con la ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] ovale e il dotto venoso normalmente si chiudono oppure collabiscono.
Sistemacardiovascolare. -Il sistemacardiovascolare del f. è sottoposto al controllo diretto del sistema nervoso autonomo per mezzo di chemocettori e barocettori. L’ipossiemia ...
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Insieme dei provvedimenti rivolti a controllare, sostenere e riattivare funzioni organiche depresse o compromesse. Il termine può assumere significato sensibilmente diverso a seconda che si riferisca [...] tessutale) la rianimazione deve sempre essere iniziata e deve essere protratta, anche in caso di mancata risposta del sistemacardiovascolare, per non meno di 30 minuti. Un discorso a parte merita la decisione sull’opportunità di iniziare la ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] come molecola segnale nel sistemacardiovascolare.
Iniziò la sua carriera svolgendo (1958-65) attività di ricerca presso il dipartimento di farmacologia della School of medicine della Western reserve university, a Cleveland. Dopo vari incarichi, ...
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Farmacologo statunitense (n. New York 1941). Nel 1966 ha ottenuto il PhD in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 al 1986 è stato professore di farmacologia presso la School of medicine [...] e F. Murad, per gli studi concernenti il ruolo svolto dal monossido d'azoto (NO) come molecola segnale nel sistemacardiovascolare. Le sue ricerche hanno permesso di chiarire il ruolo biochimico, fisiologico e fisiopatologico del monossido d'azoto e ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] febbre elevata, da sintomi a carico della cute (esantema maculopapuloso, emorragico), del sistema nervoso centrale (stato tifoso), e del sistemacardiovascolare. La profilassi specifica si attua con la somministrazione di vaccini associata a misure ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] diabetica dura da lungo tempo e si accompagna, per lo più, con fenomeni complicativi del sistemacardiovascolare.
Nella sindrome diabetica si possono riscontrare, inoltre, delle perturbazioni metaboliche (sindromi avitaminosiche, squilibrî idrico ...
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Farmacologo statunitense (Charleston 1916 - Seattle 2009). Nel 1940 ottenne il PhD in biochimica presso la Northwestern University. Dal 1956 al 1988 fu professore presso il dipartimento di farmacologia [...] con L. J. Ignarro e F. Murad, per i suoi studi sul monossido d'azoto (NO), come molecola segnale nel sistemacardiovascolare. Le sue ricerche sul meccanismo d'azione di alcuni farmaci vasodilatatori già nel 1980 avevano dimostrato la presenza di un ...
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prostaglandina
s. f. [comp. di prosta(ta) e del lat. gland(ŭla) «ghiandola»]. – In biologia e medicina, uno dei numerosi composti (idrossiacidi alifatici monociclici a 20 atomi di carbonio), isolati per la prima volta dalla prostata di montone,...
tecnezio
tecnèzio (o tecnèto) s. m. [lat. scient. Technetium, der. del gr. τεχνητός «artificiale»]. – Elemento chimico radioattivo di numero atomico 43, simbolo Tc, del settimo gruppo del sistema periodico, ottenuto artificialmente nel 1937...