INGRAO, Pietro
Carmelo Ursino
Uomo politico, nato a Lenola (Latina) il 30 marzo 1915. Proveniente da una famiglia di oppositori al regime fascista, compì gli studi nel liceo di Formia, dove grande peso [...] volte come ''critica del modello di sviluppo'' italiano, cioè mediante l'analisi delle successive ristrutturazioni del sistemacapitalistico, con particolare attenzione ai nuovi soggetti e movimenti delle società avanzate.
Oltre a numerosi saggi, I ...
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Gli è stato assegnato il premio Stalin 1948 per la letteratura.
Al primo piano quinquennale dedicò il romanzo Il secondo giorno della creazione. Negli anni precedenti alla seconda Guerra mondiale i suoi [...] feuilletons furono una critica spietata del sistemacapitalistico e del nazi-fascismo (Uno scioglimento stentato). L'azione dei libri di E. muta sempre luogo, ma i due estremi sono Mosca e Parigi. E mentre tuona contro l'Europa, deridendo l'ipocrisia ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] , alcune posizioni di sinistra rivoluzionaria, per cui le politiche di welfare non sono che una razionalizzazione del sistemacapitalistico in crisi e un modo mascherato per consolidare il dominio della borghesia e, dall’altro, quelle radicalmente ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] borghese si collocò la dottrina del sindacalismo riformista, che però era contraria alla rottura del sistemacapitalistico, ritenuto modificabile con una pressione graduale dei lavoratori. Su presupposti ideologici completamente diversi si collocò ...
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Dottrina teorico-politica, consistente nell'interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica (1917). Per Lenin la classe operaia era in grado di sviluppare una [...] la spinta rivoluzionaria: la coscienza politica rivoluzionaria (la consapevolezza, cioè, di dover abbattere l'intero sistemacapitalistico) poteva venire alla classe operaia soltanto dall'esterno, per opera di un partito di rivoluzionari di ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] di base nella microeconomia tradizionale.
Negli anni 1930 alcuni economisti anglosassoni hanno posto in luce due importanti mutamenti del sistemacapitalistico riguardanti l’i. del mercato. A.A. Berle e G.C. Means hanno sostenuto, in particolare, che ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] delle risorse. Tuttavia si è riconosciuta l’oggettiva impossibilità di applicare delle imposte a somma fissa in un sistemacapitalistico avanzato senza tener conto delle divergenze di reddito e delle esigenze di equità distributiva. Ciò ha spinto gli ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] ed è ciò che gli consente di estrarre il massimo pluslavoro originando il p. di cui si appropria; secondo Marx il sistemacapitalistico ha sempre la necessità che esista disoccupazione nell’economia.
In Marx la dottrina del p. costituisce il criterio ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] . Teorie del r. Tutte le teorie economiche che sostengono l’esistenza di una tendenza alla stazionarietà del sistemacapitalistico. Già i classici, e soprattutto D. Ricardo, avvertirono questa tendenza, e la pessimistica tesi ricardiana fu arricchita ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] . Il suo contributo più noto è probabilmente la lucida analisi critica della radicale contraddizione, nell'ambito del sistemacapitalistico, fra processi produttivi da un lato e investimento di capitale in funzione esclusiva del profitto e della ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...