Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] le lingue dei segni vere e proprie da varie forme di sistemi segnici di supporto al parlato, inclusi gli alfabeti manuali. tre classi di verbi, è necessario ricordare che il sistemapronominale si realizza per lo più tramite l’indicazione che serve ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] e atone (➔ clitici), con proprietà diverse sul piano sintattico, distribuzionale e funzionale. Data la sua complessità, il sistemapronominale italiano è uno dei settori della lingua in cui si hanno grandi cambiamenti diacronici e oscillazioni nell ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] passeggeri fenomeni di moda, ma anche le innovazioni ‘interne’ del sistema da quelle ‘esterne’, non limitate al lessico; e ancora: nelle forme composte con l’ausiliare avere e con i verbi pronominali (ma ho fatto la spesa, mi sono bevuto una bibita ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] Comune di Roma (da un radiogiornale) o alla ripresa pronominale dopo il pronome relativo obliquo, come in è un segnale a far parte della norma linguistica, in quanto porzione del sistema di riferimento basilare, anche per gli usi non parlati. Tutto ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] molte funzioni a suo tempo assolte in latino dal sistema dei casi (➔ latino e italiano). Quando questo rispettivamente, a Monica si pronominalizza in le e al pavimento nell’avverbio pronominale ci:
(28) Monica singhiozza e Maria le si siede accanto
( ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] niente, hanno solo funzione di sostituti pronominali (uso pronominale); altri ancora, come tanto, possono qualunque / qualsiasi cosa ti dica, tu non rispondere.
Il sistema degli indefiniti ha subito numerose modifiche nel passaggio dal latino ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] politico governativo. A livello pragmatico-enunciativo, l’opposizione pronominale noi / loro è il modulo ricorrente impiegato stagione giudiziaria di Mani Pulite, scompare il vecchio sistema partitico. Escono di scena molti esponenti di spicco dell ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] in varietà regionali o diastratiche basse in favore di me, te.
Nel sistema dei clitici di terza persona, a lo, la, li, le ( e da genitivo).
Molti verbi italiani, detti verbi pronominali (➔ pronominali, verbi), includono uno o più pronomi nella loro ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , è frequente l’uso dei pronomi personali e di forme pronominali del verbo: mi faccio una passeggiata invece di faccio una 1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
D’Achille, ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] la voglio bene «le voglio bene» (anche con oggetto non pronominale come voglio bene la famiglia mia), non lo dare retta locuzioni connotate come basse sono tenere il fegato, il sistema nervoso che indicano le rispettive patologie, attaccarsi i nervi ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...
sessuato
sessüato agg. [der. di sesso]. – 1. In biologia, di individuo provvisto di organi della riproduzione sessuale, in contrapp. a asessuato. Nelle società degli insetti, sono così detti gli individui provvisti di organi della generazione...