sismometria Parte della sismologia che si occupa della misurazione dei movimenti sismici, eseguita mediante strumenti atti a rilevare e registrare tali movimenti e a consentirne l’analisi per studiare [...] provenienti da stazioni sismiche poste in siti estremamente remoti. Tale tecnologia non è impiegata soltanto nelle reti sismografiche di grandi dimensioni, come in alcune reti nazionali o internazionali, ma, dati i costi sempre più contenuti ...
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Wiechert Johann Emil
Wiechert 〈vìikërt〉 Johann Emil [STF] (Tilsit 1861 - Gottinga 1928) Prof. di geofisica nell'univ. di Gottinga (1898). ◆ [GFS] Discontinuità di W.-Gutenberg: lo stesso che discontinuità [...] generati da una carica elettrica in moto (v. irraggiamento di cariche: III 317 a); essi risultano invarianti per trasformazioni di Lorentz. ◆ [GFS] Sismografo W.: tipo assai diffuso di un sismografo orizzontale (1903): v. sismometria: V 257 f. ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] , fu difesa e ribadita dal B. sotto lo pseudonimo di Teofilo Bruno, si riscatta alla fine con la descrizione di un sismografo, costituito da un lungo pendolo terminante con una pesante massa di piombo munita di punta rivolta verso il basso; la punta ...
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PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] apparecchio di induzione tellurica, in Rend. R. Acc. delle Scienze fisiche e matematiche, V (1845), pp.15-31; Il sismografo elettromagnetico, in Annali del R. Osservatorio meteorologico Vesuviano, compilati da L.P., 1859, pp. 20-24; Sull’origine dell ...
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CALOI, Pietro
Paola Gardellini
Nato a Monforte d'Alpone (Verona) il 22 febbr. 1907 da Bernardo e da Mercedes Tiranti, seguì gli studi medi al liceo scientifico di Verona e poi si laureò nel 1929 in [...] Wiechert (due orizzontali da una tonnellata e uno verticale da 80 chilogrammi) e un sismografo Vicentini a tre componenti.
All'Istituto geofisico di Trieste rimase fino al 1937, dopo che aveva conseguito, nel 1935, la libera docenza in sismologia ...
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CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] rapporto fra le due, a quella reale.
Negli ultimi anni il C. si occupò di sismologia: i suoi sismografi da lui descritti nelle memorie Sismografo elettrico a carte affumicate scorrevoli, in Atti Acc. pont. dei Nuovi Lincei, XXIX (1876), pp. 421-28, e ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] la magnitudo locale ml, definita dalla relazione:
ml = log10A − log10A0,
dove A è la massima ampiezza registrata da un sismografo a torsione Wood-Anderson (amplificazione 2800, periodo proprio 0,8 s, costante di smorzamento 0,8) a una data distanza ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] sulla scia di una tradizione dei benedettini locali (B. Castelli aveva inventato il pluviometro nel 1639, A. Bina il sismografo nel 1751), il C. si occupò anche di fenomeni meteorologici in maniera sistematica, iniziando il 10 febbr.1800 una vera ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] T delle onde sismiche di volume è una funzione della distanza angolare Δ° tra la sorgente e il ricevitore (sismografo alla stazione sismica). Sono state compilate tabelle standard delle dromocrone T(Δ°) per diversi tipi di onde e diversi percorsi ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] necessari per determinare l'epicentro e l'ipocentro del terremoto, e quindi la strumentazione usuale consisteva in terne di sismografi (un sismografo per la componente verticale e due per le due componenti orizzontali NS ed EO), delle quali una a ...
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sismografo
sismògrafo s. m. [comp. di sismo- e -grafo]. – Apparecchio che serve a rivelare e a registrare i movimenti del suolo provocati da cause naturali (terremoti) o artificiali (esplosioni); il suo principio di funzionamento è basato...
sismografia
sismografìa s. f. [comp. di sismo- e -grafia]. – In senso stretto, la tecnica relativa all’uso dei sismografi e alla registrazione dei sismogrammi. Per estens., il termine è talora usato anche come sinon. di sismologia.