Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] tornava in Atene. Fallito un tentantivo del filosofo, che si recò a Siracusa per tentare la pacificazione, D. tornò con le armi in pugno (357) occupando Siracusa nell'assenza del tiranno: la guarnigione che Dionisio II aveva lasciato nell'isola ...
Leggi Tutto
Succeduto minorenne (215 a. C.) al nonno Gerone II e sottoposto a un consiglio di reggenza, poté svincolarsene con l'aiuto interessato di Adranodoro che lo trascinò a una guerra contro i Romani; ma fu assassinato nel 214 a. C., dopo 13 mesi di regno. La crisi che seguì tolse ai Siracusani ogni possibilità di successo nella guerra che terminò disastrosamente ...
Leggi Tutto
Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] durante la prima e la seconda guerra punica. A questa politica filoromana di G. si deve un periodo di grande splendore per Siracusa, e, se è vero che preparò l'asservimento della Sicilia greca ai Romani, è altrettanto vero che la soggezione era ormai ...
Leggi Tutto
Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] nell'Africa stessa donde ritornò nel 308-7. In Sicilia A. ebbe buon successo combattendo gli Agrigentini in lotta contro Siracusa, ma fu costretto a far pace coi Cartaginesi dopo un secondo inutile intervento in Africa; riuscì poi a sottomettere ...
Leggi Tutto
Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] cartaginesi del 406, la ripopolò con cittadini di Agrigento, Gela e Camarina; Dionisio I la ridusse a emporio di Siracusa. Durante la seconda guerra punica fu conquistata da Marcello divenendo civitas decumana e in età imperiale la città si spostò ...
Leggi Tutto
Patriota (Siracusa 1778 - Palermo 1826); fervente carbonaro, diede vita, dopo la rivoluzione del luglio 1820, a una serie di tentativi militari con intenti separatisti, specialmente nella zona attorno [...] a Siracusa. Arrestato nel 1821, fu giustiziato dopo cinque anni di prigionia. ...
Leggi Tutto
Presunto fondatore di Siracusa nel 734 a. C., forse della famiglia dei Bacchiadi, signori di Corinto. Secondo la tradizione A. partì in volontario esilio da Corinto per l'uccisione del giovane Atteone [...] e fu poi ucciso in Siracusa dal suo amasio Telefo. ...
Leggi Tutto
Patriota (Siracusa 1773 - ivi 1837). Avvocato, prese parte ai moti carbonari del 1820-21; nel 1837 accusò, in un proclama fatto firmare al sindaco di Siracusa Pancali, il governo borbonico di essere stato [...] causa della diffusione del colera in Sicilia, ponendosi così a capo dell'insurrezione siracusana. Venne giustiziato col figlio Carmelo ...
Leggi Tutto
Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] mosse contro Terone di Agrigento che aveva accolto presso di sé Polizelo; ma il poeta Simonide scongiurò il conflitto (476). Quindi Gerone, trasportati a Leontini gli abitanti di Nasso e di Catana, stanziò ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] la Sicilia. La spedizione non ebbe successo: sbarcato a Taranto, tentò invano d'impadronirsi di Benevento, fu accolto con onori a Roma da papa Vitaliano e quindi si recò a Siracusa. Qui fu ucciso da un ciambellano di corte mentre faceva un bagno. ...
Leggi Tutto
siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...